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Zola Predosa 4 - Basca 0

09/11/2014


Zola Predosa 4 - Basca 0

UNO ZOLA A FORZA 4 Zola Predosa 4 - Basca 0
Zola Predosa: 1 Iandolo, 2 Russo, 3 Molinari, 4 Moruzzi, 5 Tedeschi, 6 Castaldo, 7 Rotiroti (dal 17°st Fusca), 8 Golisciano (dal 28°st Wahid), 9 Boccalupo (dal 17°st Montagnana), 10 Cilona (dal 17° st Feze), 11 Ben Salah (dal 10° st Di Bari) a disp. 12 Luccarini, 16 Raiano. Allenatore sig. Daniele Chiodo, Vice allenatore sig. Claudio Lelli, Dirigente accompagnatore sig. Francesco Rotiroti, Guardalinee sig. Fabio Franceschi.
Basca: 1 Govoni, 2 Maccagnani R., 3 Todisco, 4 Canto, 5 Nerpiti, 6 Gamberini, 7 Zompa, 8 Rossi, 9 Maccagnani L., 10 Repoli, 11 Ceresi. A disp. 12 Franzoni, 13 Longhi, 14 Slimani, 15 Marchianò, 16 Vecchio, 17 Denza, 18 Sellitto. Allenatore sig. Claudio Picca, Dirigente accompagnatore sig. Andrea Gamberini.

Non posso iniziare il pezzo non salutando ed augurando una pronta guarigione a Federico Canto, difensore del Basca, che in un brutto scontro di gioco si è procurato la fuoriuscita della spalla ed è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari specializzati. Siete tutti ragazzi che la domenica si alzano presto per correre dietro ad un pallone e questi sono inconvenienti che, seppur facendo parte del gioco, si spera sempre che non accadano mai. Forza Federico, ti aspettiamo prestissimo sui campi di gioco.
Questa mattina ci aspettava l’appuntamento clou del nostro campionato, andavamo ad incontrare la squadra che in questa partita si giocava, insieme a noi, un bel pezzo di possibilità di approdare alla fase regionale primaverile. Premesso che, visti i risultati di tutto il torneo, non credo che questa sconfitta possa pregiudicare la qualificazione del Basca, per noi, invece, la vittoria era di fondamentale importanza, il pareggio con il Granamica della scorsa Domenica aveva trasformato la partita di oggi in un vero e proprio spareggio, dentro o fuori.
Sveglia all’alba, raduno alle 7,30 allo Zola Stadium colazioni rinforzate e la giusta tensione erano le premesse necessarie per affrontare l’incontro con la giusta concentrazione e determinazione. E così è stato, in campo sono scesi diciotto leoni che hanno giocato una partita a ritmi sempre molto alti contro un’avversaria compatta e con qualche individualità di spicco. Una partita, dicevamo, in cui l’intero gruppo ha dimostrato concretezza di gioco ed un grande affiatamento, risultato di mesi di intenso lavoro svolto allo scopo di trasformare “le unità in insieme”; scopo, almeno nella partita di oggi, pienamente raggiunto. So già che il Mister mi rimprovererà per quello che sto per fare perché so che per lui esiste “la squadra” e non i singoli, ma voglio tessere l’elogio ad uno dei nostri ragazzi che, arrivato quest’anno, ha lavorato molto e si è intergrato benissimo fornendo prestazioni sempre più convincenti e ritagliandosi un ruolo di fondamentale importanza nel nostro scacchiere, Davide Tedeschi, bravo, davvero, sia per il primo, che per il secondo aspetto. E bravi anche tutti i ragazzi che, entrati in un secondo momento, hanno mantenuto sempre costante il livello della squadra e, anzi, sono tutti stati protagonisti delle due reti segnate nella ripresa.
La cronaca, dopo partite come questa, diventa secondaria, due sono state le reti segnate nel primo tempo, una da Boccalupo, che risolveva una mischia in area sulla battuta di un calcio d’angolo, e una da Cilona, direttamente su calcio di punizione; e due sono state le reti segnate nel secondo tempo, la prima da Di Bari, che con un bel tiro da 10 metri, al 28° del secondo tempo, chiudeva definitivamente la partita, e la seconda da Wahid, da vero rapinatore d’area. Entrambe, comunque , e come accennavo prima, con il fondamentale apporto di Feze, Fusca e Montagnana. Concludo dicendo di nuovo bravi ragazzi, giocando così vi potrete togliere delle belle soddisfazioni anche in futuro e salutando la compagine avversaria, una bella squadra d’avvero, augurandole, ed augurandoci ovviamente, di poterci rincontrare in primavera sugli stessi campi… quelli del campionato regionale, perché quello è il posto dove, a parere di chi scrive, entrambe meritano di stare.

Emanuele Cilona