Scaligera Verona – Unieuro Forlì 84-59 (24-17; 41-30; 60-41)
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05/12/2016
massimo nazzaro photo
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Netta sconfitta per l’Unieuro al PalaOlimpia di Verona, superata dai padroni di casa della Scaligera con un rotondo 84-59 che fotografa alla perfezione la supremazia dei padroni di casa, ma soprattutto rende al meglio l’idea del nerissimo momento che sta attraversando la compagine forlivese. Una partita in cui Forlì è rimasta aggrappata al punteggio fino alla prima metà della terza frazione di gioco (-8 in quella fase di gioco), prima di chiudere completamente la ‘serranda’ del gioco e subire il decisivo break degli avversari, che in pochi minuti hanno fatto lievitare il proprio vantaggio fino al +21. Massimo ‘divario’ che, per dovere di cronaca, arriverà poi anche a toccare il +29 (80-51) superata la metà dell’ultimo quarto.
Blackout totale, dunque, quello accusato da Forlì nel corso della terza frazione, quando Crockett e compagni si sono letteralmente consegnati nelle mani di un’intensa Verona dopo aver dato l’idea di poter ritornare pienamente in gioco lasciatasi alla spalle una (prima) fase di sbandamento generale. All’Unieuro, infatti, va dato merito di essersi prodigata nel non lasciar prendere il via agli avversari in un cupissimo secondo periodo, in cui il primo canestro dal campo per i biancorossi è arrivato soltanto dopo 9′ con la tripla di Vico: fino a quel momento i 4 punti segnati erano arrivati solamente dalla lunetta dei liberi. Tripla sul -18 che ha però fatto da ‘stura’ momentanea, con un parziale di 2-9 negli ultimi 60″ del primo tempo che ha permesso a Forlì di andare alla pausa lunga sul -11 e successivamente, al 24′, di toccare il -8 sul 47-39.
Proprio in questo frangente, fase in cui oggettivamente pareva aprirsi una ‘nuova’ gara combattuta, Forlì ha invece ceduto di colpo. Vuoi per il forfait di Blackshear a partita in corso (in una condizione fisica ‘raggelante’, volenteroso e positivo ma al tempo stesso sofferente ai massimi livelli per il problema al ginocchio che lo limita enormemente, quindi giustamente fermato dopo il quarto fallo dopo 14′), vuoi per le tante, troppe palle perse (saranno ben 22 alla sirena finale), vuoi per una Verona in cui iniziano a vedersi le prime ‘gesta’ tecniche apportate da coach Dalmonte (e con una panchina che contribuisce alla causa con la bellezza di 36 punti, Brkic – 14 – e Boscagin – 11 – docet), proprio sul più bello l’Unieuro si è sciolta come una candela, non riuscendo più a costruire una manovra collettiva con la quale fronteggiare una tosta Verona che, obiettivamente, è indirizzata verso ben altri ‘lidi’ in classifica.
Queste, invece, le parole di coach Gigi Garelli in sala stampa: “Fortunatamente, in ritmo playoff, giovedi c’è una gara importantissima contro Jesi, dunque potrò concentrarmi su quella partita anzichè deprimermi pensando a come è andata questa. Tra l’altro la squadra aveva approcciata l’incontro col piede giusto, poi abbiamo iniziato a perdere troppi palloni e abbiamo perso il bandolo. Se non stiamo bene fisicamente e non corriamo diventiamo vulnerabili molto facilmente, ma sono certo che, anche in difficoltà, possiamo essere meglio di così. Gli infortuni? Sono tanti e gravi, ma così davvero rischia di diventare un alibi”. Fa eco, sull’altra sponda, coach Luca Dalmonte: “Ringrazio i giocatori per l’impegno in settimana, la mia prima vera settimana di allenamenti in cui ho cercato di ‘inculcare’ qualche nuovo concetto che ho già potuto toccare con mano. Cinque atleti in doppia cifra e i tanti assist spiegano la voglia che avevamo di giocare e di passarci la palla”.
Scaligera Verona: Robinson 12, Frazier 11, Portannese 14, Totè 4, DiLiegro 7; Basile, Boscagin 11, Rovatti 2, Pini 9, Brkic 14. All. Dalmonte.
Unieuro Forlì: Ferri 7, Vico 9, Blackshear 4, Crockett 15, Rotondo 4; Bonacini 3, Paolin 9, Infante 6, Thiam 2; Pierich ne. All. Girelli.
Arbitri: Borgo – Pierantozzi – Marota.
Note: 1.750 spettatori.
Simone Casadei
Addetto Stampa
Pallacanestro Forlì 2.015
Uniero Forlì a Verona senza tifosi per un'inaspettata sfida salvezza
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03/12/2016
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Sarà una trasferta particolare ed al tempo stesso delicata, per l’Unieuro, quella di domenica sul campo di Verona. Particolare perchè Ferri e compagni non potranno (ahinoi) contare sul calore e sul supporto dei proprio tifosi, ‘privati’ dalla Prefettura di Verona della trasferta in riva all’Adige per “le criticità poste in essere” nel derby del PalaDozza e per una presunta “presenza tra i tifosi forlivesi di ultras della squadra di calcio del Cesena”, accesi rivali dei supporter dell’Hellas. Mentre delicata lo sarà invece per puri motivi di classifica, dal momento che la Scaligera, al pari di Forlì, si trova invischiata in piena lotta per la salvezza, ferma a quota sei punti con appena tre vittorie ottenute finora.
Cinque sconfitte nelle prime otto giornate, dunque, che sono così costate il posto a coach Frates, al cui posto sulla panchina veronese siede ora Luca Dalmonte, tecnico di grandissima esperienza che avrà il compito di riportare in posizioni più ‘nobili’ una squadra costruita con evidenti ambizioni di playoff. La Tezenis, infatti, può contare su rotazioni piuttosto lunghe ed assortite, partendo da un ‘pacchetto’ di italiani che, tra gli altri, comprende il completo Marco Portannese, i lunghi David Brkic (aggiunto a inizio campionato), Dane DiLiegro, Giovanni Pini e Leonardo Totè (uno dei più interessanti prospetti italiani, classe ’97), ed, infine, il playmaker Nicolò Basile (tre anni a Forlì in giovanissima età, ‘maturato’ proprio sotto San Mercuriale) e il sempre affidabile esterno Giorgio Boscagin, giunto alla sesta stagione in maglia Verona. Punti forte del roster che indubbiamente portano però le sembianze dei due americani, Dawan Robinson e Michael Frazier. Per il playmaker non servono certo presentazioni: diverse esperienze in giro per l’Europa, tra cui tanta Serie A (Reggio Emilia, Varese, Torino), a 34 anni può ancora giocare un ruolo decisivo nella categoria. ‘Top scorer’ della squadra è invece Frazier, guardia classe ’94 uscito dall’università della Florida e sbarcato nel Belpaese dopo una stagione in D-League, la lega di sviluppo dell’NBA. Attualmente viaggia a quasi 20 punti ad allacciata di scarpe con percentuali davvero ottime (60% da due ed il 38% dalla lunga distanza). Contenere le sue ‘sfuriate’ offensive sarà tutt’altro che semplice.
Sul fronte Unieuro, invece, ancora una settimana di ‘passione’ per tutto lo staff tecnico, alle prese da inizio stagione con un ‘filotto’ incredibile di infortuni che non lascia respiro alla squadra forlivese. Il più delicato di tutti è senza dubbio quello di Wayne Blackshear, con il giocatore che martedì scorso ha effettuato una visita specialistica dal dottor Alessandro Lelli per capire meglio l’entità del problema al ginocchio, esami che hanno poi rilevato la presenza di un’edema osseo (senza interessamento del menisco, fortunatamente). La terapia? Una decina di giorni di riposo assoluto sarebbero sufficienti per scongiurare definitivamente ogni problema, ma, calendario alla mano, non è per nulla semplice ‘studiare’ un eventuale forfait ‘a tavolino’ da attuare nei prossimi impegni: al momento il giocatore si limita soltanto a sedute di allenamento a scartamento ridotto. Finalmente prossimo al ritorno in campo, invece, Simone Pierich, che sta gradualmente tornando ad allenarsi insieme ai compagni in attesa che la lesione muscolare al soleo del polpaccio cicatrizzi completamente. Un suo possibile impiego quantomeno ‘parziale’ al PalaOlimpia sarà valutato nelle prossime ore.
L’appuntamento con la palla a due iniziale è quindi fissato per domenica prossima al PalaOlimpia di Verona alle ore 18:30 (posticipo di mezz’ora rispetto all’abituale orario dovuto a motivi di ordine pubblico). Arbitreranno l’incontro i signori Christian Borgo di Dueville (VI), Marco Pierantozzi di Ascoli Piceno (AP) e Giampaolo Marota di San Benedetto del Tronto (AP).
Simone Casadei
Addetto Stampa
Pallacanestro Forlì 2.015
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