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Ravenna-Modena 1-3

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29/10/2018

Ravenna-Modena 1-3

Attacco-di-Rychlicki

 

 

Lo zar Ivan da una parte (ma chiuderà in panchina il match), un drappello di agguerriti e motivati “rivoluzionari” in maglietta Consar dall’altra; il guru della panchina (Velasco) opposto al debuttante in SuperLega (Graziosi), la sfida al centro tra il presente (Anzani) e il futuro (Russo) della nazionale azzurra; storia e trionfi in dosi massicce di qua e di là. E su tutto lo straordinario colpo d’occhio del Pala De Andrè che registra il tutto esaurito. E prima della partita il premio che il sindaco di Ravenna de Pascale e il presidente della Regione Bonaccini consegnano alle due società, ultime in Italia ad aver vinto un trofeo (la Challenge Cup e la Supercoppa Italiana). Tutto questo e molto altro è stato Consar Ravenna-Azimut Leo Shoes. Ha vinto Modena, come voleva il pronostico, ma Ravenna è stata in partita per tre set e mezzo prima di cedere, più mentalmente che fisicamente, ad un Modena che nel frattempo ha cominciato a sbagliare sempre meno. Ma come a Civitanova, sono tante le risposte positive che arrivano a coach Graziosi dalla sua squadra.

I sestetti. Graziosi conferma il sestetto che si è messo in luce in questo primo scorcio di stagione con Rychlicki in diagonale con Saitta, Russo e Verhees al centro, Poglajen e Raffaelli di banda e Goi libero. Velasco risponde con la diagonale Christenson-Zaytsev, Anzani-Holt centrali e Bednorz-Urnaut schiacciatori. Rossini è il libero.

La partita Un errore al servizio di Zaystsev e un attacco vincente di Rychlicki producono il primo strappo per Ravenna (4-2), subito ricucito da Modena. Che a sua volta allunga a +3 (6-9) col turno al servizio di Christenson e un doloroso muro di Urnaut su Rychlicki che si riscatta subito portando i suoi sul 9-9 con due attacchi vincenti, e il supporto di una magia di Saitta. Nuova accelerata dell’Azimut (16-13) con la velenosa battuta di Holt che mette in difficoltà la ricezione di casa e primo time out di coach Graziosi. Verhees al servizio riporta a galla la Consar (19-20) e per Velasco è il momento del time-out. Poglajen sfonda il muro a tre modenese e firma il 22 pari. Lavia e Holt sbagliano la battuta, poi Zaytsev, fin lì abbastanza abulico, piazza i due attacchi del set, l’ultimo dopo controllo del video-check.

Nel secondo set Ravenna parte subito forte sulla battuta di Poglajen (3-0), Goi raccoglie tutto e Russo domina al centro (6-3). Modena si scuote e conquista la parità a quota 6. Si procede punto a  punto, prima di un nuovo allungo Consar, firmato da Rychlicki e Russo entrambi con la mano caldissima (15-12). Verhees e un’invasione Azimut propiziano il +6 Consar (20-14). Modena si scuote (20-16) e coach Graziosi richiama i suoi con un provvidenziale time-out, perché dopo è solo Consar con Rychlicki implacabile finalizzatore. E’ un muro di Russo a sancire il 25-18 e l’1-1.

Terzo set con l’Azimut subito avanti, ma la Consar tiene il passo e approda alla parità sul 5-5 con un ace di Russo. Nuovo allungo dell’Azimut, che vola sul +4 (6-10) costringendo coach Graziosi al time-out. La squadra ospite spinge sull’acceleratore, la Consar fatica ma non molla. Un ace di Russo la riporta sotto (12-15) e Velasco fiuta il pericolo, chiamando il time-out. Holt continua su alti livelli, Kaliberda si rivela un utile ed efficace innesto ma dall’altra parte Russo non è da meno. Ma l’Azimut - con Zaytsev nel frattempo in panchina a farsi massaggiare - tiene il vantaggio, conquistando la terza frazione, su un errore al servizio di Poglajen, confermato dal video check.

Quarto set Inizio punto a punto, poi due muri di Modena e due attacchi out di Raffaelli e Rychlicki provocano il primo allungo (6-10). La Consar accusa il colpo mentre dall’altra parte della rete Modena, sempre senza lo zar, ma con un Christianson ancora lucido, un Holt sontuoso e un Urnaut sempre determinante, alla fine premiato come MVP, trova i punti dell’allungo definitivo. L’Azimut chiude 25-16 con un muro su Smidl e un errore al servizio di Poglajen.

 

Il commento “Abbiamo iniziato molto bene ma poi c’era da cambiare un po’ marcia – è l’analisi di coach Graziosi - perché giocare al livello dei primi tre set non era più sufficiente; è invece uscita la qualità di Modena, siamo calati nel servizio, e nel quarto set ci siamo un po’ afflosciati. Le abbiamo provate tutte, ma è stato quasi fisiologico avere un calo mentale. Un pensierino a poter vincere la partita o a fare punti l’avevamo anche con Zaytsev in campo, perché stavamo giocando alla pari; siamo mancati nel momento in cui bisognava dare l’accelerata”.

 

 

Il tabellino

 

Ravenna-Modena 1-3

(23-25, 25-18, 22-25, 16-25)

 

CONSAR RAVENNA: Saitta 2, Rychlicki 16, Verhees 8, Russo 8, Poglajen 9, Raffaelli 9, Goi (lib.), Elia, Smidl 1, Lavia. Ne: Di Tommaso, Marchini. All.: Graziosi.

AZIMUT LEO SHOES MODENA: Christenson 1, Zaytsev 6, Anzani 9, Holt 9, Bednorz 4, Urnaut 17; Rossini (lib.), Pierotti, Pinali 2, Mazzone, Kaliberda 6. Ne: Benvenuti, Van der Ent, Franciskovic, Keemink. All.: Velasco.

ARBITRI: Tanasi, Simbari.

NOTE: Durata set 36’, 28’, 30’, 23’ tot. 117’. Ravenna (4 bv, 24 bs, 4 muri, 15 errori), Modena (3 bv, 23 bs, 6 muri, 10 errori). Spettatori: 3330 per un incasso di 32443,13 euro. MVP: Urnaut.

 

Ufficio stampa Porto Robur Costa

Consar all'assalto del Modena in una De Andrè esaurito

Il pubblico delle grandi occasioni può essere una spinta in più per Saitta e compagni per provare a stendere l’Azimut nella classica del volley italiano

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27/10/2018

Consar all'assalto del Modena in una De Andrè esaurito

Coach-Graziosi

 

 

 

E’ la classica del campionato italiano. Come Inter-Juve nel calcio o Virtus Bologna-Olimpia Milano nel basket, o anche come Barcellona-Real Madrid, il “Clasico” della Liga spagnola che si giocherà proprio domani. Ravenna-Modena (domani alle ore 18 al Pala De Andrè, dirigono Tanasi e Simbari) è uno dei piatti forti della terza giornata di SuperLega Credem Banca, la sfida tra le due città più titolate del volley italiano, quelle che rivendicano a buon diritto il titolo di capitale della pallavolo nostrana, che hanno già totalizzato 79 sfide complessive. C’è tutto in questo match: storia, rivalità, tradizione, blasone, nobiltà, suggestioni, come il terzo ciclo di Velasco sulla panchina gialloblù, spessore tecnico che l’Azimut ha già espresso in pieno aggiudicandosi a sorpresa la Supercoppa Italiana, e che la Consar Ravenna sta acquisendo nel suo convinto e convincente percorso di crescita, tecnica, fisica e mentale. E poi c’è anche il tutto esaurito. Bruciati in prevendita i biglietti, domani il Pala De Andrè non avrà posto nemmeno per gli spilli: restano disponibili solo un’ottantina di biglietti, che verranno messi in vendita nelle biglietterie, aperte per l’occasione alle 16.

Chiare, a questo proposito, le parole di coach Graziosi: “Vogliamo fare una partita importante perché è un derby, giocheremo in un palazzetto esaurito, che conferma che per Ravenna questa è una gara speciale e vogliamo dare il massimo di noi. Sappiamo benissimo che per contrastare Modena dobbiamo giocare sempre al 100% e senza pause, è vero pure che però la partita di Civitanova, pur perdendo 3-0, ci ha dato alcune certezze e sicurezze. Ce la vogliamo giocare pertanto a viso aperto, senza troppi timori reverenziali e poi vediamo sul campo quello che succede”.

Ma è anche la partita di due ex davvero speciali che a Modena legano un’esperienza per nulla trascurabile. Andrea Argenta, che dovrà guardarsela da fuori non avendo ancora recuperato dall’infortunio, ha debuttato in SuperLega proprio l’annata scorsa con Modena. “E’ stata un’esperienza bellissima – ricorda l’opposto - in una società straordinaria, organizzata sotto ogni punto di vista. E’ stato un anno lungo, intenso, non sono mancate le vicissitudini, tutti hanno visto cosa è successo, ma dal punto di vista personale ho conosciuto persone meravigliose, e devo dire che ne è valsa la pena”. Pieter Verhees ha firmato con Modena il suo unico trofeo vinto in Italia, la Coppa Italia 2014/15. “E’ stata un’esperienza molto bella giocare a Modena, abbiamo vinto la Coppa Italia e ricordo che Modena non vinceva quella coppa da ben 16 anni ma anche in campionato firmammo una striscia esaltante di 8 vittorie di fila per 3-0 in regular season, forse un record in SuperLega. E poi è stato molto bello giocare insieme ad atleti come Bruno, Piano, Ngapeth e allenarmi con Lorenzetti”. Entrambi sono concordi sul tipo di partita che la Consar dovrà sviluppare. “Loro partono con i favori del pronostico, sono una squadra in crescita, con l’entusiasmo giusto per aver già vinto un trofeo, e hanno in Zaytsev un giocatore molto importante: se riusciamo a fermarlo qualche volta in più sarebbe una buona cosa. Dobbiamo essere pronti ad approfittare di tutti i loro momenti negativi nel match, spingere sull’acceleratore e crederci dal primo fino all’ultimo punto. E trovare nel nostro grande pubblico quella spinta in più”.

 

Prima della partita, verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Sara Anzanello, l’ex campionessa azzurra scomparsa giovedì a soli 38 anni. La partita, come tutte quelle stagionali, potrà essere seguita in diretta attraverso il canale ufficiale Legavolley Channel in diretta streaming su internet attraverso ElevenSports.

 

 

Ufficio stampa Porto RoburCosta

 

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