Pallavolo Bologna - A tu per tu con Martino Bigozzi

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Pallavolo Bologna  -  A tu per tu con Martino Bigozzi

Tirando le somme delle 15 gare disputate fino ad oggi, qual è stata quella che ti ha regalato più emozioni? 

"La gara per me più bella di quest'anno è stata la prima di campionato contro Cazzago  perchè è stato l'inizio di un nuovo campionato per me e per alcuni dei miei compagni e potersi misurare subito con un nuovo livello è stato sicuramente emozionante, in più è stata un partita dove abbiamo cominciato subito bene, ma poi ci siamo fatti superare nel secondo set, per poi concludere un quarto set ai vantaggi".

L’estate passata hai rappresentato l’Italia ai mondiali U17 a Sofia dove hai guadagnato il primo posto e tu hai ottenuto il premio di miglior centrale, che emozione è stata poter partecipare ad un torneo così importante e tornare a casa con due medaglie? 

"Tornare a casa con 2 medaglie è stato incredibile, un’emozione che non si ripeterà  più perchè comunque vada è stata la prima volta. In generale tutto il torneo è stato pazzesco, abbiamo giocato tante partite cariche di emozioni  che hanno lasciato tutte qualcosa dentro di me che non scorderò mai".

A soli 16 anni, nonché il più giovane della squadra insieme a Gioele Imperato, sei già un pilastro importante per i tuoi compagni. Essere il più piccolo è per te un pro o un contro?

"Essere tra i più piccoli penso sia un grande vantaggio, perchè ho la possibilità di imparare molto dai più grandi in termini tecnici e di comportamento, inoltre penso che in un gruppo come quello di quest’anno ci siano compagni da cui posso Imparare molto perché molti hanno già fatto la serie B o campionati superiori".

Se non fossi un centrale, che ruolo ti piacerebbe avere e perchè…

"Mi piacerebbe molto fare la banda perché è il ruolo più completo e più centrale insieme al palleggiatore, in generale mi piacerebbe molto imparare a ricevere, anche se il mio bagher è quello che è!"

Intervista di Rebecca Laporta

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