Juvenes Dogana, grinta e cuore non bastano

La montagna si è rivelata più ardua del previsto da scalare, ma c'è ancora un secondo tentativo, seppur disperato, per arrivare in vetta. La Folgore Futsal si prende il derby d'andata dei quarti di finale dei playoff, battendo 6-1 la Juvenes Dogana, e mette quasi al sicuro la qualificazione. "Il passivo è importante - commenta l'allenatore biancorossoblù, Claudio Zonzini -. Non abbiamo approcciato la partita nel migliore dei modi: siamo andati in svantaggio dopo poco, poi il 2-0 e il 3-0 ci hanno tagliato le gambe. Abbiamo provato a rispondere, con quello che avevamo preparato, e il 3-1 prima dell'intervallo ci ha ridato vigore. Almeno mentalmente, eravamo più decisi e abbiamo cercato di controbattere. Poi, però, in apertura di ripresa abbiamo regalato una rete con un pasticcio difensivo, accusando il colpo subito. Qualche occasione si è comunque creata, ma è stato bravo il loro portiere a risponderci con delle belle parate".

Tre per tempo i goal della Folgore, con una tripletta di Massimiliano Bernardi e una rete a testa per Matteo Chezzi, Michele Ercolani e Gian Luca Geri. Per la Juvenes Dogana è andato a segno al 29' Andrea Santi Ugolini. In virtù di una peggior posizione in classifica in regular season, ai biancorossoblù servirebbe ora una vittoria con sei goal di scarto, al ritorno, per passare. "Dispiace per il risultato: il passivo forse rispecchia i valori delle squadre in campo, ma per noi c'è stata anche un po' di sfortuna, perché avremmo potuto segnare di più, riducendo il margine della sconfitta per darci una sensazione diversa, anche in vista del ritorno - prosegue Zonzini -. Però, Folgore e Fiorentino sono le squadre candidate alla finale di campionato. Abbiamo provato a ostacolarli in ogni modo, ma la differenza tecnica è stata evidente. Ora abbiamo una settimana per apportare qualche correzione dove possibile e buttare in campo tutto quello che abbiamo, lunedì. Potrebbe essere l'ultima partita della stagione, non abbiamo nulla da perdere, perciò dovremo dare il massimo, come fatto stasera: non posso rimproverare niente ai ragazzi, anche se mi aspettavo qualcosa di più dal punto di vista dell'atteggiamento difensivo. Forse siamo rimasti un po' troppo passivi. Proveremo a lavorare su questo, per non farci schiacciare nella nostra area anche al ritorno".

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