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Idea Volley Sassuolo, il grande ritorno della sassolese doc Montagnani

"Bei presentimenti sulla prossima stagione, sogno l'America"

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08/09/2023

Idea Volley Sassuolo, il grande ritorno della sassolese doc Montagnani

 

Un ritorno di fiamma con prospettive lungimiranti. E' quello di Viola Montagnani, libero classe 2005, all'Idea Volley Sassuolo dopo l'avventura dello scorso anno in A2 a Montale. "L'anno scorso è stata un esperienza bellissima e voglio ringraziare innanzitutto la società Montale per avermi dato questa meravigliosa opportunità, ma anche grazie alla mie compagne di squadra da cui ho imparato tanto e anche un grazie va anche allo staff che non ci ha mai fatto mancare nulla. - esordisce ai nostri microfoni - Per quest'anno ho un bellissimo presentimento, siamo un gruppo super giovane ma con molto voglia di fare. Ho già conosciuto tutte le mie compagne di squadra e sono tutte super simpatiche, secondo me abbiamo un grande potenziale e siamo pronte ad esprimerlo".

L'interruzione causata dalla pandemia ha rappresentato un ostacolo non indifferente nel percorso di crescita delle più giovani: "Il periodo Covid è stato molto difficile per tutti: fortunatamente non ho mai smesso di allenarmi e ho sfruttato il lockdown per condividere tempo con la mia famiglia. Sicuramente senza si vive meglio a 360 gradi, perchè ci sono molto meno restrizioni e via via si è tornata alla normalità anche nei palazzetti". Tra campo e banchi di scuola: "Conciliare l'attività scolastica e la Pallavolo è un po' difficile ma non impossibile, bisogna solo volerlo. Il come è tanta forza di volontà e certe volte fare qualche sacrificio".

Una passione nata in grembo: "La mia passione per la Pallavolo penso che nasca dal fatto che mia mamma ha sempre giocato e da piccola sono sempre stata rimbalzata da una palestra all'altra. Ho inzito a giocare a Pallavolo in prima elementare, probabilmente come capriccio (perchè mia mamma non voleva che io iniziassi a giocare così presto), e da quel momento non ho più smesso. Ci sono stati momenti difficili, sfide complicate, persone che mi hanno portato a dubitare di me stessa e anche odiare questo sport. Grazie anche a Andrea Ghibaudi, allenatore che ha sempre creduto in me sin dai tempi dell'Under 14, sono riuscista gradualmente a riapprezzrami come giocatore; per questo motivo non potrò mai ringraziarlo abbastanza".

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