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Basket | Nazionali | Serie A

GSA Udine vs Segafredo Bologna 76-84

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14/11/2016

 

 

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GSA UDINE  76

SEGAFREDO BOLOGNA  94

(20-26; 35-40; 59-63)

 

GSA UDINE

 

#0 DIOP – NE

#1 CASTELLI – 10 (3/5 1/3 1/3)

#5 OKOYE – 14 (2/4 3/5 2/5)

#7 ZACCHETTI – 4 (2/6 0/0 0/0)

#8 TRUCCOLO – 13 (1/2 2/4 5/6)

#9 NOBILE – 0

#11 CUCCAROLO – 0 (0/1 0/0 0/0)

#12 TRAINI – 4 (2/4 0/1 0/0)

#13 PINTON – 5 (1/2 1/4 0/0)

#14 FERRARI – 8 (4/4 0/0 0/2)

#21 CHITI - NE

 

ALL. LARDO

 

Tiri da 2 16/35 (46%), Tiri da 3 11/22 (50%), Tiri liberi 11/19 (58%), Rimbalzi 23 (17 dif, 6 off), Palle Perse 11, Palle Recuperate 3, Assist 12, Valutazione 69

 

 

SEGAFREDO BOLOGNA

 

#0 SPISSU – 11 (3/4 1/3 2/2)

#3 UMEH – 22 (3/4 5/9 1/2)

#6 PAJOLA -- 0 (0/0 0/1 0/0)

#7 SPIZZICHINI – 2 (1/1 0/1 0/0)

#11 PETROVIC – 0 (0/0 0/2 0/0)

#14 ROSSELLI – 15 (3/6 3/6 0/1)

#15 MICHELORI – 8 (4/5 0/0 0/0)

#19 OXILIA – 0 (0/0 0/1 0/0)

#24 PENNA –  12 (3/3 1/3 3/3)

#25 LAWSON – 24 (6/8 2/3 6/6)


All. RAMAGLI

 

Tiri da 2 23/31 (74%), Tiri da 3 12/29 (41%), Tiri liberi 12/14 (83%), Rimbalzi 36 (27 dif, 9 off), Palle Perse 9, Palle Recuperate 8, Assist 20, Valutazione 116

 

di Massimiliano De Panfilis


Convincente vittoria delle VuNere griffate Segafredo in quel di Udine, dopo la lunga pausa dovuta al posticipo del match con Treviso che si giocherà mercoledì sera alla Unipol. Contro una squadra di livello, gli uomini di Ramagli hanno condotto un match veramente valido sotto ogni punto di vista, controllando gli avversari e non lasciandosi intimidire nel momento più difficile nel terzo quarto. Le chiavi del match sono state l’estrema precisione dal campo (74% da 2 su 31 tentativi), il controllo dei rimbalzi (solo 23 per Udine) e le triple segnate con chirurgica precisione; l’esecuzione è stata pulita (20 ast e poche perse) e tutti hanno contribuito con efficacia a questo importante successo. Lawson ha dominato a inizio gara ed è stato continuo anche durante lo svolgimento del match, Umeh è stato eccellente lungo tutta la gara ed ha portato attacco e leadership, ma anche la truppa italiana si è fatta sentire, Penna ottimo nel secondo e quarto quarto, Spissu Michelori e Rosselli hanno messo il loro solido mattone. Nell’attesa di recuperare Ndoja, questa giornata ci voleva per far ripartire la classifica dopo l’occasione sprecata a Ferrara.

 

 

1° QUARTO – Umeh sigla la tripla che apre il tabellino per i bolognesi in maglia bianca, Udine trova subito due realizzazioni nei primi due attacchi ma la Virtus non si scoraggia e mette la testa avanti su una bella iniziativa a centro area di Kenny Lawson. Il match viaggia sulle ali dell’equilibrio con le due squadre a scambiarsi colpi, Ray ricorda a tutti di che talento è pervaso il suo gioco ma Lawson non è da meno e domina sia in attacco che in difesa, dove costringe gli avversari a diversi errori che fanno esultare anche coach Ramagli (9-12 al 5’). Una tripla di tabella allo scadere di Okoye vanifica gli sforzi difensivi della Segafredo, ma Lawson è in giornata di grazia e segna in ogni modo e Rosselli e Spissu lo aiutano con efficacia portando Bologna al massimo vantaggio a due dal termine del primo parziale (+6). Castelli accorcia le distanze con un gioco da 3 punti aiutato dal vetro ma si mette in moto anche Michelori che segna da sotto con il suo movimento brevettato e schiaccia con prepotenza per chiudere ottimamente i primi 10 minuti, con l’aggiunta di un layup vincente di Spizzichini. Okoye fredda gli entusiasmi alla sirena ma la Virtus c’è.

 

2° QUARTO – Michelori è una piovra nell’area friulana ma soffre la stazza dell’ex Cuccarolo e la Segafredo fa fatica nei primi attacchi a trovare buone soluzioni, non segnando per oltre 3 minuti, permettendo alla GSA di rifarsi sotto. Il coperchio dal canestro lo toglie Umeh ben servito da Penna. Ramagli si infuria su una stoppata irregolare non fischiata ai suoi che porta alla tripla di Pinton e a quella di Allan Ray che permettono ai padroni di casa di mettere di nuovo il muso avanti (30-29 al 15’). Grazie alle conclusioni di Penna (ottimo impatto) e Rosselli e qualche errore banale dei ragazzi di Lardo, la Segafredo prende nuovamente il comando delle operazioni, la coppia di mori confeziona una tripla siglata da Lawson e le VuNere dimostrano di avere controllo e la giusta testa per il match, giocando in maniera aggressiva e intelligente. È una bella lotta tra Ray e Umeh a suon di canestri che coronano un bel primo tempo, giocatore discretamente da entrambe le compagini.

 

3° QUARTO – Un no-look di Ray per Okoye strappa gli applausi agli oltre 3000 presenti, una sua bomba impatta in 1 minuto la gara, ci pensa Lawson a rimettere avanti la Segafredo con due liberi ma l’ex capitano Virtus è in un momento di onnipotenza e trova un’altra tripla con coefficiente di difficoltà estremo. Umeh quando conta trova punti essenziali per contrastare l’onda d’urto di Udine, Lawson è una sentenza anche dall’arco ma Castelli è in giornata di forma strepitosa e la partita è molto divertente. Spissu e Okoye si scambiano cortesie in una gara ad alto voltaggio (52-53 al 25’), gli arbitri fischiano un antisportivo molto fiscale a Oxilia e uno a Spissu che permettono punti facili ai friulani e costringono al timeout la truppa bianconera. Lo strappo viene ricucito ancora dal nigeriano in maglia numero 3 che sempre dai 6.25 ridà fiato ed energia ai suoi, Michelori tira fuori un coniglio dal cilindro, convertendo una quasi palla persa in un canestro solo rete e riporta i suoi avanti. Ancora lo stesso Umeh in jumper brucia la retina della GSA, una disattenzione a rimbalzo permette a Truccolo di mettere a segno i suoi primi punti e tenere il match in completo equilibrio. Rosselli sbaglia diverse buone occasioni sul finire di quarto ma alla fine la tripla la mette e manda all’ultimo riposo su una nota positiva i suoi.

 

4° QUARTO – La mano di Umeh è torrida e colpisce da 3 anche dall’angolo, Rosselli ne segna due in contropiede e Lardo deve correre con urgenza a sospendere il gioco per evitare che i suoi vadano alla deriva. Okoye cade malissimo nel tentativo di schiacciare ma per fortuna si riprende con solo un forte spavento, dopo qualche azione difficile è Penna a dare uno scossone al match portando per la prima volta le VuNere in doppia cifra di vantaggio con una tripla e un gioco da 3 punti fondamentali (61-74 al 33’). È ancora il giovane di Bentivoglio a segnare in facile layup ritoccando la sua top performance, Udine è frastornata e non riesce a trovare varchi nella difesa bolognese e l’ennesima tripla del nigeriano piega definitivamente le gambe degli uomini di Lardo. Gli ultimi minuti scorrono veloci e servono solo a fissare il punteggio, Truccolo segna una striscia di canestri che non fa piacere a Ramagli, che vede i suoi tirare su il piede dall’acceleratore troppo presto. Buono per la mentalità vincente da costruire, anche e soprattutto in queste piccole cose che serviranno da aprile in poi.

(foto Roberto Serra/Virtus Pallacanestro)

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Marco Tarozzi
Media Relations
Virtus Pallacanestro Bologna

Virtus Segafredo verso Udine senza Ndoja. Ramagli: “Ray? Una stella si limita in cinque, non da soli”

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12/11/2016

Virtus Segafredo verso Udine senza Ndoja. Ramagli: “Ray? Una stella si limita in cinque, non da soli”

Alessandro Ramagli, a poche ore dalla partenza per Udine, analizza l’avversario che lo attende al palasport di Cividale. Rispetto assoluto per una squadra costruita con intelligenza.

“La GSA ha dieci senior, di cui uno a rotazione resta fuori, è dunque è squadra esperta, con giocatori che conoscono questo campionato e quello di categoria superiore, e molto solida difensivamente. In fase d’attacco hanno giocatori importanti, soprattutto la loro guardia titolare, Allan Ray, e poi un supporting cast di uomini che sanno mettersi a disposizione”.

La Virtus Segafredo che affronterà la sfida ha ancora problemi di infermeria da risolvere.

“Siamo con un uomo in meno, perchè Ndoja non giocherà, e verificheremo prima della partita le condizioni di Spizzichini, e poi decideremo. Klaudio sta ancora combattendo contro la distorsione alla caviglia che ha richiesto tempi più lunghi del previsto per delle complicazioni che non si sono ancora risolte, se non altro dal punto di vista del dolore. Dal punto di vista clinico la guarigione sta andando avanti bene, ma dal punto di vista dell’impiego del giocatore ancora non siamo al punto di poterlo utilizzare in campo. Giovedì abbiamo verificato la risposta della sua caviglia e purtroppo non è stata buona. Ieri si è fermato e domani non sarà della partita. Gli altri stanno bene, e dovremo trovare la capacità di distribuire tra loro energia, responsabilità e anche falli”.

Una pausa di campionato ha sempre estimatori e denigratori. Ecco come la pensa il coach bianconero.

“Con la pausa si è interrotto un flusso che andava avanti dal 2 ottobre, è normale che si debba ritrovare quel feeling per quanto riguarda la questione agonistica. Però adesso si gioca, adesso pensiamo a vincere domani sera. Poi penseremo alla domenica successiva, e così via di volta in volta. Io credo che la sconfitta di Ferrara sia stata assorbita meglio di quella con Ravenna. Con Ravenna non siamo stati competitivi, e questo ci ha scosso. A Ferrara la partita l’abbiamo fatta eccome, e il problema è stato farsi passare l’incazzatura, non ci sono state conseguenze emotive”.

Il pericolo, domani, viene soprattutto dall’ex. Inutile nascondere che Allan Ray sia considerato l’ostacolo più alto da superare.

“Le stelle, e lui lo è, si limitano in cinque e non da soli. La regola è quella di provare a sporcare il gioco di un giocatore che non solo sa fare punti per sé, ma sa innescare anche i compagni. Lasciargli fare 40 punti sperando che gli altri se ne stiano quieti non mi pare una scelta intelligente, bisogna lavorare come squadra. E ripeto, un giocatore con quel talento non si limita da solo, ci vuole il coinvolgimento di tutti quanti. Bisogna lavorare di squadra contro tutti, con un’attenzione particolare ai punti di forza degli avversari, non lasciarli sgorgare liberamente. Credo che quando gioca uno come Higuain nessuno lo ignori, gli avversari cercano sempre di fare qualcosa di buono su di lui”.


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Marco Tarozzi
Media Relations
Virtus Pallacanestro Bologna

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