Gatteo Mare Femminile: nuovo allenatori per la Serie C

Ieri è ufficialmente iniziata la preparazione del Gatteo Mare Femminile dopo la cavalcata trionfale che ha permesso alle rossoblù di centrare la storica promozione in serie C. Il presidente Attilio Nicolini ha scelto l'allenatore: è Riccardo Pistocchi, giovane condottiero classe 87', ex Primavera del Cesena Femminile che sarà un’importante "partner" nella collaborazione tecnica. Per il mister cesenate si tratta della prima esperienza da primo allenatore con le "grandi" ma in passato ha già svolto il vice nel Ravenna in serie B. Adesso la chiamata per proseguire la crescita.

Mister, sei emozionato per la prima avventura da primo allenatore in serie C?

"Indubbiamente, è come se fosse il primo giorno di scuola. E' ovvio che cambiano responsabilità e obiettivi, però è una sfida stimolante. Sono entusiasta per l'opportunità che ho accettato subito volentieri".

Ci racconti un po' la tua carriera da allenatore?

"Il mio percorso è abbastanza lungo perché ho iniziato giovanissimo, attorno ai 22 anni, partendo dal Csi, poi ho fatto tutte le trafila giovanili dalla scuola calcio alla Juniores. Ho preso la licenza Uefa B, ho una laurea in Economia con tesi sulle associazioni sportive dilettantistiche più una in Scienze Motorie, diciamo che mi sono focalizzato a 360° sullo sport, anche a livello manageriale".

Poi sono arrivate le esperienze nel femminile...

"Esattamente, prima l'opportunità a Ravenna da vice grazie ad Alessandra Ghirardelli, ricordo una salvezza clamorosa in serie B con una squadra giovanissima. Poi Elvio Sanna nella passata stagione mi ha chiamato per fare l’allenatore nella Primavera del Cesena e abbiamo disputato un ottimo campionato chiuso al secondo posto dietro al Napoli. Al di là del risultato, quello che conta è aver fatto esordire le ragazze in prima squadra e aver messo in mostra tanti talenti. Una parte del gruppo è venuto anche con me per farsi le ossa in questa avventura a Gatteo Mare".

La rosa è al completo?

"Puntiamo molto sulle ragazze che abbiamo, ovviamente ancora la rosa però è in via di definizione ufficiale".

Hai un cosiddetto "credo" calcistico?

"A me piace mettere in risalto le caratteristiche delle giocatrici e farle esprimere nel migliore dei modi. Oltre ai concetti di base, come può essere il gioco soprattutto in una struttura bellissima come il sintetico del Centro federale di Gatteo, a me interessa molto la concretezza e capire cosa serve a seconda del contesto".

Che tipo di campionato ti aspetti di fronte a piazze molto blasonate?

"Molto duro e per noi ogni partita dovrà essere vista come una finale per salvarci. Sicuramente sarà un campionato molto fisico quindi servirà aggressività. Però dobbiamo pensare a noi stesse e crescere partita dopo partita".

Cosa chiederai in maniera imprescindibile alle ragazze?

"Il rispetto. Dovranno essere atlete in campo e fuori, allora il movimento femminile potrà crescere e diventare ancora più credibile. Ovviamente saranno fondamentali lavoro, entusiasmo e anche un pizzico di fortuna. Io, come la squadra, dobbiamo scrivere la storia del Gatteo Mare quindi abbiamo una grossa responsabilità, la società ci ha dato questa opportunità e vogliamo metterci in mostra".

Gatteo Mare, 2 agosto 2024