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Florentia vs San Marino Academy 0-0

l’Academy impone lo 0-0 alla Florentia e sfiora l’impresa nel finale

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06/03/2021

Florentia vs San Marino Academy 0-0

foto FSGC

 

 

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Quattro modifiche alla formazione titolare rispetto all'incontro con la Juve per Alain Conte, che consegna le chiavi del centrocampo alla coppia Brambilla-Corazzi, rilanciando dal primo minuto Babnik e Piazza sugli esternidifensivi. Sul prato in erba naturale per Santa Lucia, tra i più piccoli terreni di gioco del campionato, Florentia e San Marino Academy danno vita ad un avvio piuttosto tattico ed equilibrato dove latitano le occasioni da gol.

Nel primo quarto d'ora, di fatto, solo un paio di incomprensioni difensive creano qualche grattacapo ai tecnici in panchina - piuttosto che ai portieri stessi -. Prima un traversone di Menin viene agganciato con qualche imbarazzo in area da Ceci, dopo l'intervento bucato di Dongus. Nei paraggi Muya, ma l'esterno neroverde se la cava senza grossi intoppi. Sul fronte opposto, quando corre il 13', un lungo lancio di Ceci pesca Cantore con libertà tra Kunisawa e Piazza. Il traversone sul secondo palo è destinato a Martinovic, neutralizzata nella morsa di Babnik e Ciccioli.

In seguito, è la Florentia San Gimignano a rendersi seriamente pericolosa in un paio di circostanze, tutte innescate da lanci dalla distanza che - in un campo di ridotte dimensioni - può risultare un'arma determinante. Al 17' Dahlberg pesca Martinovic, che perde il tempo della battuta da posizione defilata. Decisamente più comodo il pallone che Cantore, attaccata la profondità alle spalle di Piazza, cede alla collega di reparto: destro strozzato dal cuore dell'area di rigore che non spaventa Ciccioli. L'estremo difensore marchigiano è determinante al giro di boa di frazione, quando Dongus - restata al limitare dell'area sammarinese sugli sviluppi di un corner - libera un destro dal vertice sinistro, trovando i guantoni di Ciccioli a deviare la traiettoria sulla traversa.

La San Marino Academy predilige azioni di ripartenza, tentando di sfruttare gli spazi - di per sé limitati - sulle corsie laterali dove agiscono Menin e Muya. La bontà delle trame offensive sammarinesi passa dai piedi di Vecchione, posizionata alle spalle di Barbieri e cercata con costanza dalle compagne. Così alle porte della mezz'ora, quando l'attaccante napoletana ripulisce una sponda aerea di Muya per servire in verticale Barbieri. Immediato il cambio di gioco per Menin che punta la difesa neroverde, proponendo al centro un pallone dai 20 metri che la difesa di casa allontana con qualche affanno. Sullo sviluppo dell'azione, Corazzi non si prende un destro poco oltre il limite dell'area per cercare un fraseggio stoppato sul nascere.

Brivido per Ciccioli al 33', quando Cantore è ancora brava ad attaccare alle spalle la terza linea ospite per proporre al limite dell'area piccola un pallone rasoterra dal quale il portiere dell'Academy è tagliata fuori. Provvidenziale la copertura di Kunisawa che, con un intervento sporco, finisce per recapitare involontariamente la sfera proprio tra le mani di Ciccioli. La numero 12 è nuovamente chiamata in causa al 39', quando un flipper innescato da un cross di Cantore finisce per premiare Martinovic: immediata la conclusione da breve distanza, ma Ciccioli fa buona guardia sul primo palo.

 

Le squadre guadagnano così gli spogliatoi a reti inviolate. Dagli stessi è la Florentia ad uscire con grande convinzione, anche grazie ai cambi di Carobbi che getta nella mischia Nilsson e Pugnali; proprio quest'ultima si ritrova sul destro due occasioni nei primissimi minuti della ripresa. In entrambe le situazioni la mezz'ala di casa risulta imprecisa col destro, spedendo esternamente una conclusione al volo prima ed un contro balzo da dentro l'area poi.

Dopo i primi dieci minuti piuttosto complicati e conclusi con un tentativo in spaccata di Nilsson sugli sviluppi di una punizione laterale, anche Vagnini mette mano alle sostituzioni: richiamate in panchina Vecchione e Muya, in campo Landa e Baldini. Subito pericolosa l'attaccante in prestito dalla Roma, che disegna una splendida traiettoria su piazzato sulla quale Friedli deve impegnarsi per allungare in calcio d'angolo.

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