La consueta pausa delle Nazionali, da sempre occasione di malumori in seno alla tifoserie di Serie A e Serie B, non ha interrotto il corso del campionato di Lega Pro, che è giunto così a cinque giornate dalla fine della stagione. Dopo giornate di grande equilibrio, la situazione sembra essersi piuttosto delineata in testa alla classifica, dove il Padova sta provando a scappare verso una fondamentale e altisonante promozione in Serie B, mentre nei bassifondi della classifica è sempre il Ravenna a fungere da fanalino di coda, nonostante debba ancora recuperare le partite rimandate nelle scorse settimane.

Le quote di calcio che segnalano l'Inter, in Serie A, come la grande favorita della massima competizione calcistica nazionale, avendo sei punti di vantaggio e una partita ancora da recuperare nei confronti dei cugini rossoneri secondi classificati, assomigliano alla situazione che si sta delineando nel campionato cadetto, nel girone B. Se fino a pochissime giornate fa le prime quattro squadre del campionato (Padova, Sudtirol, Perugia, Modena) erano racchiuse in meno di dieci punti, ora la situazione è più netta: la squadra veneta, dopo la recente e preventivata vittoria proprio ai danni del Ravenna, ha acquisito cinque punti di vantaggio sulla compagine trentina seconda classificata, un vantaggio che a poche giornate dalla conclusione del campionato rischia di essere decisivo. A un punto di distanza segue il Perugia, mentre il Modena è fermo a tredici lunghezze di distanza dalla vetta, pur avendo la certezza di essere incluso nei playoff di fine stagione, una garanzia comunque piuttosto effimera in virtù della quantità di squadre, tra i tre gironi di Lega Pro, che si giocheranno la promozione in Serie B. A giocare un ruolo decisivo in questi distacchi crescenti è stato il recente ruolino di marcia del Padova, che nelle ultime sei partite ha conquistato ben cinque vittorie; al contrario, Modena ha raccolto soltanto sette punti sugli ultimi diciotto disponibili, ampliando così il distacco dalla vetta.

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Sarà piuttosto combattuta anche la lotta per essere inclusi nella zona playoff, dove saranno coinvolte tutte le squadre fino alla decima posizione in classifica: una posizione ad oggi ricoperta dal Cesena a quarantacinque punti, che è però attorniato da diverse avversarie. Tra la Virtus Verona nona classificata e la Fermana tredicesima in classificata ballano soltanto cinque punti: all'interno di questo gap, soltanto due squadre sulle cinque coinvolte, presumibilmente, riusciranno a giocarsi le proprie chance nei playoff di fine stagione. Mantova e Gubbio, dopo essersi garantiti una salvezza tranquilla, ora si giocano le proprie carte per potersi regalare il sogno playoff, e disputeranno le ultime partite della stagione senza alcun peso sulle spalle, fattore che potrebbe giocare a favore delle due compagini.

Nei bassifondi della classifica, nonostante la partita ancora da recuperare, il Ravenna continua a sembrare spacciato nonostante il distacco dall'Arezzo sia piuttosto risicato. Fano, Imolese e Legnago hanno però qualche certezza in più di rimanere distanti dall'ultimo posto in classifica, pur essendo altamente probabile il loro coinvolgimento nei playout. La retrocessione diretta in D sarà dunque un affare tra Ravenna e Arezzo, con i giallorossi di Colucci che sono arrivati al momento decisivo della stagione con diverse problematiche e defezioni in seno alla propria rosa; il club può quantomeno sorridere per l'arrivo e il tesseramento dell'attaccante Marvin Emnes, attaccante olandese già a disposizione del tecnico. L'emergenza in cui sta versando il Ravenna non può che fungere da ulteriore motivo di orgoglio e di spinta per stringere i denti e battagliare fino all'ultima giornata per raggiungere la zona playout, abbandonando l'ultima posizione in classifica: le occasioni per accorciare le distanze dalle squadre più in alto in classifica non mancano, ma dovranno essere irrimediabilmente colte al volo.