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Basket Under 13 , l'autonomia del giocatore non è in vendita

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08/09/2024

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Basket Under 13 , l'autonomia del giocatore  non è in vendita

La rete è piena di video di basket. Avete visto quelli che lasciano a bocca aperta, incredibili, con bambini che eseguono esercizi da circo? Uno spettacolo!!! Per il gioco di gambe, il ball-handling, per il passaggio senza difesa ecct, li avete visti?

Hanno una grossa influenza sulla nostra conoscenza. Fanno pensare e cadere in trappola. C’è però un dramma nascosto in questa procedura, un grosso inganno. Quanto bravi diventeranno i nostri ragazzi se sanno fare i fondamentali in questo modo? E’ quello che si pensa impressionati dallo spettacolo.

Il mio pensiero? Chi si avvicina al basket in quel modo, senza giocare 5c5, lo apprenderà come dipendente. Esattamente come l’intelligenza artificiale fa diventare dipendenti. La procedura è la stessa. Lo strumento, la progressione didattica e come l'A.I che rende tutto più semplice.

Non sapranno mai giocare 5c5, perché l’autonomia nel gioco è la necessità nell’eseguire lo stesso. Non c’è nulla della loro creatività dentro quegli esercizi e solo dipendenza che si manifesterà nel gioco 5c5.

L’allenatore è creativo, ma sull’esecuzione dell’esercizio, non sull’apprendimento da trasmettere per gioco 5c5.

Non c’è riferimento a cosa servono gli esercizi, la situazione di gioco per utilizzarli. È un grande inganno per ragazzi, genitori, presidenti o dirigenti di società. Bello però da vedere, l’esercizio, ma lo spettacolo nel basket è relativo al gioco di squadra, raggiunto dall’idea speciale di gioco e dall’ottima esecuzione dei fondamentali individuali, come supporto.

Tutto quello che fanno sotto forma di esercizio, non dipende dalla loro esperienza, immaginazione, fantasia che determinano la creatività. Devono arrangiarsi, fare esperienza con prove ed errori, imitare le “stars”.

Non è come la destrezza nel caos del gioco 5c5, nata appunto come conseguenza di prove ed errori, imitazioni derivanti da scelte proprie, non dalla dipendenza dell’allenatore. L’intelligenza artificiale porta ad un livello buono rapidamente, soddisfa ed è vincente quando gli altri stanno crescendo però in modo imprevedibile che è il sale del basket.

Ma come si farà poi a giocare 5c5 dopo l’attività giovanile, cresciuti dentro un ruolo e senza autonomia? Cosa vuol dire? Come già detto, sapersi arrangiare per trovare sempre soluzioni adatte al livello di gioco. Come si può giocare a basket senza avere la conoscenza come playmaker, per essere “padroni” del gioco? Ogni reazione, perché il basket è uno sport di reazione, deve rispondere alla domanda come, quando perché. Soprattutto, quando? Deve dirlo l’allenatore?

 

Ettore Zuccheri

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