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Arriva la “mondial” Trento e la Consar sogna il colpaccio

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08/12/2018

Arriva la “mondial” Trento e la Consar sogna il colpaccio

 

 

 

Dopo lo spettacolo e il tutto esaurito del match con Modena, il Pala De Andrè torna ad infiammarsi e a vestirsi di festa per l’arrivo di un’altra grande della SuperLega Credem Banca, quell’Itas Trentino che giusto una settimana fa ha conquistato il suo quinto campionato mondiale per club e che in settimana si è qualificato per gli ottavi di finale della Coppa Cev battendo il Losanna. Il coach della Consar, Gianluca Graziosi, parte rendendo merito agli avversari di domani. “Voglio fare i complimenti a Trento perché con questo ennesimo trionfo ha dimostrato che la progettazione e la programmazione sono fondamentali nello sport e quindi complimenti perché hanno fatto un gran mondiale”. Ma sul parquet del Pala De Andrè (si gioca domani alle ore 18, diretta su Lega Volley Channel, arbitraggio affidato a Venturi di Torino e Zavater di Roma) scenderà in campo una Consar consapevole della difficoltà dell’impegno – l’Itas è quarta in classifica con 21 punti ma con una partita in meno (quella casalinga contro Milano che recupererà mercoledì 12 dicembre) e uno score di 7 vittorie (le ultime 4 consecutive) e due sole sconfitte rimediate a Perugia e a Civitanova - ma tutt’altro che impaurita e anzi determinata a piazzare un colpaccio contro una grande, come è avvenuta l’ultima volta proprio contro Trento il 25 ottobre 2017 nell’andata dello scorso campionato quando l’allora Bunge rifilò un 3-0 da urlo ai trentini. “Passiamo dai campioni d’Italia ai campioni del mondo ma credo che la differenza dal punto di vista tecnico sia davvero minima – osserva Graziosi – però Ravenna c’è: e soprattutto in casa ce la giochiamo. Anche questa è una partita da gustare, da affrontare con entusiasmo e serenità, ma faremo di tutto per metterli in seria difficoltà. Trento è una squadra che gioca veramente bene a pallavolo, dobbiamo provare a metterli in difficoltà con le nostre armi, quindi toccare tanto a muro, difendere tanto ed essere lucidi e concreti su ogni singolo pallone”.

Nella Consar che ha mostrato di essere impeccabile e implacabile negli scontri diretti, c’è la voglia di cominciare a raccogliere qualcosa di più, dimenticando così le recriminazioni per le occasioni perse, in partite contro avversari che costringono ad alzare l’asticella. “Se vogliamo fare un campionato tranquillo, per non soffrire fino all’ultima giornata e magari toglierci qualche soddisfazione più avanti bisogna che qualche punto in partite di questo tipo lo facciamo – conferma coach Graziosi – poi è vero che è complicato farlo con Trento. Ci proveremo, come sempre, sapendo che dopo questa gara abbiamo una serie di partite alla nostra portata in cui dobbiamo fare bene. Ripeto: la mia squadra ha sempre dimostrato di esserci in ogni partita e non ho dubbi che sarà così anche domani”.

 

Prevendita e biglietteria. La prevendita sarà attiva su vivaticket fino alle 12 di domani, mentre i botteghini del pala De Andrè apriranno alle 16.

 

Un’attenzione alle eccellenze. Anche per questa partita, la Consar Porto RoburCosta conferma la sua volontà di abbracciare le eccellenze del suo territorio: così domani la squadra promuoverà Classis, il museo della città e del territorio, ospitando il direttore di Fondazione RavennAntica, l’ente che valorizza una parte del patrimonio archeologico, architettonico e storico-artistico della città, Sergio Fioravanti, e l’assessore alla cultura del Comune di Ravenna, Elsa Signorino.

 

 

Ufficio stama Porto RoburCosta

Massimo Montanari

Ravenna-Trento 1-3

Consar da applausi ma l’Itas non fa regali

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10/12/2018

Ravenna-Trento 1-3

 

 

Con una prestazione di valore e di sostanza, la squadra di Graziosi gioca a lungo alla pari con Trento che, ispirato da Giannelli, sfoggia una partita di grande livello e si impone 3-1. Bell’esordio nello starting six di Ravenna per il centrale Elia che batte due primati personali

 

 

Ci vogliono un’Itas Trentino in formato “mundial” (50% in attacco, il 52% in ricezione, 11 muri e 10 ace) e un Giannelli super in regia, con anche 7 punti e il premio per l’MVP al suo attivo, per avere ragione di una Consar coriacea, grintosa, scesa in campo convinta di fare una grande partita e capace di mettere in pratica i suoi propositi. Finisce 3-1 per gli ospiti ma la Consar si tiene stretta una prestazione che conferma tutto il buono di questa squadra, in cui accanto al solito Rychlicki, che chiude con 20 punti, 3 ace e un 46% in attacco, spicca la prova di Alberto Elia. Chiamato a sostituire Verhees, a riposo per una distorsione alla caviglia destra, il centrale di Tarquinia non spreca la chance sfoggiando una prestazione maiuscola (11 punti e 6 muri, con i quali batte il primato dei 2100 punti in carriera sia il record di 400 muri in regular season, e 64% in attacco).

 

I sestetti. Detto di Elia, Graziosi si affida a Saitta in regia, Rychlicki opposto, Russo al centro, Lavia e Poglajen in attacco con Goi libero. Lorenzetti risponde con lo stesso sestetto che ha iniziato la finale del Mondiale per club, con Giannelli in regia, Vettori opposto, Candellaro-Lisinac al centro, Kovacevic-Russell schiacciatori e Grebennikov libero.

 

La cronaca della partita. Con il turno al servizio di Candellaro, Trento piazza un break di cinque punti (da 1-1 a 1-6) mandando fuori giri la ricezione della Consar. Graziosi è costretto al time-out, che ha l’effetto di scuotere i suoi perché al rientro in campo Rychlicki ferma la serie con un attacco e un ace, e Lavia rosicchia un altro punto (4-6). L’Itas allunga ancora, sorretta da una ricezione molto efficace, salendo a +4 (Vettori ed ace di Giannelli) ma la Consar, con un Rychlicki subito efficace (alla fine del set 9 punti per lui), non molla e ha il merito di tenersi aggrappata al set. Lorenzetti chiama il time-out sul 19-21, imitato da Graziosi sul 20-23 (il videocheck conferma fuori un attacco di Lavia) per l’Itas. Ancora videocheck su una ricezione in campo opposto di Lavia: questa volta c’è il sì. Un errore al servizio di Lavia e un ace di Kovacevic scrivono il 21-25 finale.

Show di Rychlicki all’inizio del secondo set a spezzare l’equilibrio (da 4-4 a 7-4), con Poglajen che trova il muro fuori avversario. Dopo il time out di Lorenzetti, l’Itas si scuote e si riavvicina forzando molto al servizio con Kovacevic e Lisinac: pareggio a quota 10 sul muro di Russell su Poglajen e sorpasso con muro su Rychlicki. Graziosi stoppa il ritmo ospite col time-out (10-12). Nuova parità a quota 13. Poi col turno al servizio di Rychlicki, che manda in tilt la ricezione ospite, la Consar vola sul 19-14 e poi sul 24-18, poi si blocca sul turno al servizio dell’ex Van Garderen, subentrato a Russell, che piazza un break di 5 punti. E‘ il solito Rychlicki a chiudere il punto del set e a scacciare la paura di una beffa.

Punto a punto nel terzo set poi la prima accelerata è di Trento, tornata in campo con la faccia feroce, con un break di 4 punti (6-10), propiziato da Russell, che fiacca l’entusiasmo e il coraggio della Consar, in difficoltà a costruire il suo gioco. In questo frangente del set, in cui Nelli subentra a Vettori, l’Itas dilaga (10-18) con Kovacevic scatenato, fino a chiudere sul 13-25 contro una Consar sfiduciata.

Si torna in campo per il quarto set con Nelli sempre in campo, e si viaggia ancora punto a punto, con una Consar per nulla intimorita e che ritrova grinta e gioco. Sul primo allungo Itas (11-13) Graziosi chiama il time-out. Ma il sestetto di Lorenzetti ha preso il comando della gara e la Consar fatica a trovare la strada per rovesciarne l’inerzia anche perché Giannelli trova molte soluzioni di gioco. Nuovo time out Consar sul 15-19 poi Graziosi sul 20-23 si gioca la carta Argenta e il neo entrato piazza subito il punto della speranza. Ma ormai il corso del match è delineato: l’Itas si aggiudica parziale e partita. La Consar lascia tra gli applausi meritati del suo pubblico.

 

Il commento di coach Graziosi. “Avevo fatto un pensierino all’idea di arrivare quantomeno al tie-break fin dall’inizio anche perché sapevo che questa partita l’avremmo giocata con questo spirito, con questo atteggiamento e siamo stati bravi a crederci. Trento non ci ha regalato e concesso alcunchè, ha dimostrato di essere una squadra di veri campioni, hanno giocato da campioni del mondo e col sestetto titolare senza cambiare niente, gli unici cambi sono stati fatti per necessità”.

 

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Il tabellino

 

Ravenna-Trento 1-3

(21-25, 25-23, 13-25, 21-25)

 

CONSAR RAVENNA: Saitta 1, Rychlicki 20, Russo 3, Elia 11, Lavia 6, Poglajen 11, Goi (lib.), Di Tommaso, Raffaelli, Argenta 1, Marchini. Ne: Frascio (lib.), Verhees, Smidl. All.: Graziosi.

ITAS TRENTINO: Giannelli 7, Vettori 7, Candellaro 8, Lisinac 13, Kovacevic 15, Russell 15, Grebennikov (lib.), Van Garderen 2, Nelli 6, Cavuto, De Angelis (lib.). Ne: Daldello, Codarin. All.: Lorenzetti.

ARBITRI: Venturi di Torino, Zavater di Roma.

NOTE: Durata set 29’, 31’, 24’, 29’ tot. 113’. Ravenna (4 bv, 14 bs, 8 muri, 11 errori), Trento (10 bv, 15 bs, 11 muri, 12 errori). Spettatori: 3.000. MVP: Giannelli.

 

Ufficio stampa Porto RoburCosta

Massimo Montanari

 

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