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Basket | Regionali

4Torri Ferrara vs Virtus Spes Vis Imola 95-90

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31/01/2017

4Torri Ferrara vs Virtus Spes Vis Imola 95-90

 


«Abbiamo fatto una super partita. Questo nessuno ce lo toglie». È ancora deluso Carlo Marchi, deluso perché davvero aveva creduto alla possibilità di piazzare il colpaccio a Ferrara, ma… «Non amo parlare degli arbitri, ma questa volta, davvero, la direzione è stata quanto meno discutibile (eufemismo!). E, ciliegina sulla torta, a fine ultimo quarto, ci hanno espulso Fin e Zambrini, tra l’altro due del quintetto, senza un vero motivo (la motivazione ufficiale sono le proteste dei due contro il tavolo, ndr). Così siamo partiti nei supplementari col doppio handicap. Due uomini in meno e quattro tiri liberi contro…».
Nonostante questo, però, la Virtus si è dimostrata squadra e ha lottato da leonessa anche all’overtime, ma la stanchezza e, forse, un po’ di inevitabile nervosismo, hanno condannato i gialloneri ad un’altra sconfitta. «Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Dovevano dare un segnale e credo proprio l’abbiano dato. Quello che mi consola è che ce la siamo giocata alla pari contro un’ottima squadra, ci siamo dimostrati uniti e compatti. Non è un caso che cinque dei miei siano andati in doppia cifra. Per questo sono ancora più dispiaciuto del risultato finale. Davvero, questa volta non meritavamo di perdere».
Testa bassa e lavorare ancora, allora. Questo dev’essere il motto della Virtus nelle prossime partite: «Dobbiamo pensare che, d’ora innanzi, sono tutte finali – chiosa Marchi -. Impegnamoci al massimo per conquistare il miglior piazzamento possibile nella griglia dei playoff».

4TORRI FERRARA               95
NPC VIRTUS SPES VIS         90
Ferrara: Parmeggiani 19, Ranzolini 18, Ghedini 18, De Ruvo 18, Chiusolo 12, Nanni 9, Pederzini 1, Brandani, Paccagnella, Ballardini, Verde. All.; Cavicchioli.
Imola: Dal Fiume 18, Corcelli 17, Vignali 17, Zambrini 16, Sabattani 5, Sangiorgi 2, Fin 15, Dalpozzo, Creti n.e., Campomori n.e. All.: Marchi.
Parziali: 20-25, 41-43, 60-65, 78-78.

Despar 4Torri Ferrara vs Virtus Spes Vis Imola 95-90

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29/01/2017

La partita di sabato sera tra la Despar e Imola siamo certi che non ha annoiato i presenti al Pala 4T e al di la del risultato finale, ha messo in mostra due squadre che, seppur con problemi, hanno ancora carattere da vendere. Già in presentazione si era detto che quella di sabato sarebbe stata, per entrambe le squadre, la partita del riscatto e inevitabilmente avrebbe ricucito per una, la vincente, le ultime ferite per gl’incontri persi e per l’altra, lasciato aperto lo squarcio. Alle ferite recenti della Despar di Marco Cavicchioli sono stati messi 95 punti di sutura e ora perlomeno, non sanguinano più. A Imola invece non sono bastati i 90 punti presi in campo per fare la stessa cosa. La partita inizia con il vento a favore dei ferraresi che nei primi minuti conducono le danze con un più che ispirato Mattia De Ruvo. Al quinto il vantaggio dei granata è di cinque lunghezze e nulla fa presagire che di li a poco gli ospiti daranno una vera e propria spallata al punteggio. E' così che Imola inizia, con una serie di bombe da tre impressionanti, a rimontare fino al sorpasso che arriverà a poco meno di cinque dalla fine del quarto con un tiro dalla lunga di Dal Fiume. Da quel momento è bravissima la Despar a non mollare e rispondere, anche con un certo affanno, alla vena al tiro e alla buona fluidità ritrovata dagli imolesi, che al contrario dell’andata non difendono mai a zona. Il secondo quarto vedrà Ferrara sempre all’inseguimento e a un certo punto, le lunghezze che la dividono da Imola arrivano a nove. Buon per lei che il carattere e la voglia di crederci non l’abbia abbandonata in quei difficili momenti che, di certo se così fosse stato, l’Imola di sabato avrebbe preso abbondantemente il largo. Dal 27 a 34 del quinto minuto, la Despar trascinata da Ghedini e un ritrovato Chiusolo, ricuce fino al meno 2 che sancirà il suono della pausa lunga. I successivi quindici primi minuti degli ultimi due quarti sono la fotocopia di ciò che Imola aveva mostrato in avvio di partita. Buona padronanza, fisicità e soprattutto precisione dalla lunga. Qui la Despar, a nostro avviso, ha mostrato il lato oscuro, ma fondamentale, che spesso l’ha contraddistinta quest’anno: la capacità di crederci e non mollare. E proprio quest’ultimo aspetto l’ha premiata quando, sempre a metà dell’ultimo quarto regolare l’ha vista impattare, dopo lungo tempo a rincorrere, nel punteggio (69 pari). A quel punto, spinta dal vento a favore, la squadra di capitan Brandani ha ripreso a condurre le danze e si è issata al comando, facendo presagire che per i ferraresi sarebbero potuti bastare quattro quarti per portare a casa la “pagnotta”. Tutto vero fino a 1 minuto dal termine quando, un buon Ghedini fino ad allora, spreca malamente una palla che avrebbe permesso di entrare negli ultimi sessanta secondi di gioco con un più 4 che in un match come quello fin li visto, erano tanta roba. Come spesso accade gli errori commessi sono poi puniti dagli avversari e infatti, nel ribaltamento del gioco, trovano il canestro del pareggio con Dal Fiume. Le due successive giocate non sposteranno ciò che dice il tabellone e costringeranno tutti all’extra time. La partita regolare finisce però con una coda avvelenata per Imola che a causa di pesanti lamentele con il tavolo dei giudici vede allontanare, per espulsione, due giocatori, Fin e Zambrini. Se ce ne fosse stato bisogno, questo fatto ha ulteriormente surriscaldato gli animi, soprattutto e naturalmente da parte imolese. I successivi quattro tiri liberi concessi per le espulsioni porteranno Ferrara ad un più 3. L’extra time si gioca in un clima infuocato con gli arbitri che a fatica tengono ordine in campo. In questi momenti i tanti errori possono anche essere compresi. Malgrado tutto è però la Despar a tenere la testa a posto e soprattutto al comando. Da li alla fine saranno i ferraresi a dettare i tempi di gioco e a conquistare due punti che profumano tanto di play off. In una partita difficile e da nervi saldi vogliamo mettere in risalto le prestazioni “super” di Ranzolin e Parmeggiani, il primo in campo praticamente sempre, utile a rimbalzo, mortifero in alcune conclusioni e con atteggiamento non certo da junior. Il secondo tornato ad essere autentico treno da traino per l’intera squadra. Chiosa finale. Lo abbiamo scritto in occasioni nelle quali le cose per la Despar non erano andate bene e lo ribadiamo oggi che invece a gioire sono i ferraresi. Ci piacerebbe pensare che le uniche decisioni capaci di poter influire sul risultato finale di una partita fossero solo quelle tecniche e quindi nei minuti o spesso secondi finali, o ancor peggio in quei momenti a gioco fermo, pensiamo che decisioni non susseguenti ad azioni di gioco dovrebbero essere inesistenti o al limite dell’impossibilità di non prenderle. Prossimo incontro per la Despar, sabato 4 febbraio alle Pertini di Bologna contro il fanalino di coda Pontevecchio.

 

 

DESPAR 4 TORRI – VIRTUS IMOLA 95-90 (dts) (20-25, 21-18, 19-22, 18-13, 17-12)

 

DESPAR 4T: N. Ranzolin 38:13 18, M. De Ruvo 32:21 18, S. Parmeggiani 35:42 19, P. Ballardini 6:32 0, M. Chiusolo 32:09 12, G. Paccagnella 0 0, E. Pederzini 13:36 1, M. Nanni 22:42 9, G. Ghedini 31:35 18, S. Verde 3:19 0, F. Brandani (c) 8:47 0. All: M. Cavicchioli; vice: A. Paggetti

VIRTUS IMOLA: S. Dal Fiume 39:54 18, F. Zambrini 34:01 16, G. Fin 32:41 15, A. Vignali 42:10 17, N. Corcelli (c) 37:33 17, L. Dalpozzo 10:26 0, G. Sabattani 17:48 5, T. Creti 0 0, F. Campomori 0 0, G. Sangiorgi 10:25 2. All: C. Marchi, A. Zotti.

La Virtus Spes Vis Imola nel bunker di Ferrara

Questa sera alle 20.45, l’esordio del duo Marchi-Zotti contro il Quattro Torri

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28/01/2017

La Virtus Spes Vis Imola nel bunker di Ferrara

 


Il primo test, sicuramente, non è dei più facili. Pronti via e subito la nuova coppia Marchi-Zotti dovrà sfidare, in trasferta (sabato sera alle 20.45), il Quattro Torri Ferrara, quinto in classifica e storicamente avversario complicato. All’andata gli estensi regalarono il primo di tanti dispiaceri alla Virtus ma, tanto per snocciolare qualche numero interessante, i gialloneri hanno sempre vinto dopo il cambio in panchina. Il precedente è certamente benaugurante e una vittoria prestigiosa farebbe solo che bene a tutto il mondo giallonero. Come arriva Imola a questa partita così difficile e importante al tempo stesso? «Dopo la scoppola con Fiorenzuola la società doveva dare un segnale – attacca il neo tecnico Carlo Marchi -. Ora spetta ai giocatori dimostrare di averlo recepito. Dal canto mio ho cercato di spronarli, di far capire loro che il vecchio motto “tutti per uno, uno per tutti” è sempre valido. Chiaro, dopo tre allenamenti non ci si possono aspettare miracoli, ma i ragazzi sono tutti sul pezzo, vogliosi di fare».
Ferrara è una squadra in salute, che ha nella solidità difensiva uno dei punti di forza e, tra le mura amiche, ha dimostrato di avere qualcosa in più: «Casa loro è un bunker, ma non sono imbattibili. Andremo in là carichi, consapevoli che sarà una battaglia, ma anche per dimostrare che siamo una squadra vera. Nella pallacanestro non esiste la x e noi dobbiamo e vogliamo vincere».
Chiosa finale, Marchi la riserva al mercato: «Siamo alla finestra, ma al momento non c’è nulla di concreto, almeno nel ruolo che interessa a noi. Vedremo nei prossimi giorni».

 

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