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L' Ozzanese trionfa e vola in Prima Categoria

Ilclub biancorosso vince un girone di ferro

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10/04/2017

L' Ozzanese trionfa e vola in Prima Categoria

 

Sono le 17.30 del 9 aprile 2017 , Diego Di Domenico della Sezione Aia di Faenza fischia tre volte.All 'Alpi Stadium di Palazzuolo sul Senio, in terra gigliata, e ' il trionfo biancorosso. Rien va plus. Giuseppe Padovano e Stefano Crisci firmano il 2 a 0 dello scudetto biancorosso.riecheggia un urlo dallo spogliatoio che percorre decine di kilometri fino alla via Emilia.
Ozzano Emilia calcistica ed il suo territorio sociale ,imprenditoriale e sportivo esultano . E si preparano alla lunga, infinita, notte biancorossa . L' Ozzanese Calcio e' campione , vince il campionato di 2^ Categoria girone L e ritorna in Prima Categoria appena 12 mesi dopo la retrocessione del 2016 e l'azzeramento societario del 2015 . Realizza il grande sogno Il club guidato da Giuseppe Genova .33 anni a breve Presidente Biancorosso , grande calciatore nato nelle favelas della puglia piu violenta, sagace, ambizioso e coraggioso imprenditore, oltre che appassionato giovane Presidente . Una impresa per chi non ha vissuto questa stagione dall' interno, per chi non ha vissuto una stagione difficile un campionato infernale e un girone di ferro.Dove almeno altre 5 pretendenti alternatesi a secondo dei momenti di forma e di salute sono state protagoniste con i biancorossi. Riolo Terme ,Fontanelice,Castelguelfo ,Ponticelli, ,San Lazzaro , senza contare le altre navigate squadre di categoria come Tozzona,Fossolo, Saragozza ,Juvenilia.e questo accentua ed avvalora il trionfo finale del Club Ozzanese. A questi avversari leali e fino all'ultimo minuto determinati e combattivi il nostro applauso , l'onore e il merito. Tutt' altro che scontato , forse discorsi da bar per chi legge i nomi di una rosa sullo Stadio sopra il frigo dei gelati .Giocarsi e vincere un campionato, qualsiasi campionato e' un altra cosa.....
Biancorossi artefici di un sofferto capolavoro costruito giorno dopo giorno come quotidianamente e faticosamente sono stati sempre risolti i problemi affrontati da un gruppo solido ,sempre unito che ha saputo gestire i momenti difficili della stagione specie quelli in cui le cose sembravano non prendere la strada migliore.
Il capolavoro di Giuseppe Genova e di Maddalena Cambisi che, con passione e sacrificio, dopo aver risollevato la societa' e ridato impulso alla polisportiva partendo dal settore giovanile , scelgono per la prima squadra gli uomini rivelatisi giusti per il loro progetto.il capolavoro di Michele Moro Mike Micael il suo tecnico ,genio e sregolatezza fuoriclasse da giocatore e fuoriclasse da mister, un vincente nato, sette i campionati vinti da calciatore, che ha tecnicamente condotto la squadra al traguardo. Il capolavoro del direttore del club, Gianfilippo Rossi che in piena simbiosi con Moro ha saputo costruire un gruppo ora dopo ora , e dirigere la squadra a fianco del Presidente , con uomini di assoluto livello prima morale e poi sportivo. Il capolavoro del capitano di questo straordinario gruppo, Matteo Gabrielli, che al motto di voglia ,entusiasmo e ambizione, ha saputo fondere, guidare e tessere con Presidente, Staff, Dirigenza e Squadra ,la tela giusta day by day. La scelta oculata dei giocatori esperti , dei fuoriclasse,dei giocatori legati alla maglia e dei giovani del club. Non una persona, sia dirigente che calciatore ,che in carriera non abbia vestito la maglia ozzanese. La giusta ricetta per quel mix chiamato gruppo vincente.L' anno scorso , a primavera, programmato con grande oculatezza dal Presidente Genova, parte il progetto biancorosso. Michele Moro in panchina , Gianfilippo Rossi dietro la scrivania e di fianco a Moro, in campo. Rossi rappresenta la societa',la guida manageriale,sportiva e comunicativa del Club, perfetto collante tra gruppo e societa', Daniele Digiacomo preparatore dei portieri e tuttofare logistico, Franco Domenicali imprenscindibile accompagnatore e dirigente storico . Si parte da uomini di assoluta affidabilita' per il Club ,gente biancorossa nell anima, del calibro di Matteo Gabrielli ,Francesco Di Candilo , Ricky Bù Bufo, Davide Venturi,Jacopo Biscaglia, Paolo Mistri. Viene scelto Stefano Crisci lo squalo di Vasto ,che fara' la differenza dalla prima all' ultima giornata. Si punta sui giovani. Lorenzo Nobili Davide Plicchi Luca Grandi, Elia Pelagatti ,Gabriele Volta Luca Morrone. Vengono confermati tutti i giocatori ozzanesi doc gia considerati esperti giocatori. Giuseppe Padovano,Niccolo' Niccolò Tedeschi, Daut Sejdii , Ardit Limaj Denis Domenicali, Andrea Barbarossa, Daniele Daniele Sangregorio, Tommaso de Padua,Matteo Gigantino, Marco Migliaccio,Andrea Andrea Mekky Marchesi.in porta Manuel Siracusa e una grande conferma che acquista sicurezza gara dopo gara e Andrea Postiglione e il suo gemello , uomo spogliatoio .La squadra fatica nelle prime giornate , perde Davide Venturi per un problema di salute quando ancora non capisce cosa sia la 2^ categoria e occorre meta' girone d' andata per poi fare emergere la classe e il gioco della squadra che comincia a macinare avversari gioco punti e torna in fretta lassu'.portandosi avanti anche in Coppa Emilia dove un grande Riolo la elimina in un avvincente doppio duello nella finale di girone, solo all ultimo minuto di una splendida doppia sfida. Si conclude l' andata e il giro di boa con una lieve biologica flessione ma i biancorossi riprendono il ritorno ad inizio anno con veemenza esibendo bel gioco e grande calcio in tutti i campi. Dal Nicola Calipari al biliardo da serie A di Monte del Re, dall' Arena del Circo Massimo del Pizzoli alla vecchia Pescarola, fino alle melme e alle sabbie mobili di Vedrana, dall'Alpi di Palazzuolo in terra fiorentina al Granarolo Stadium, dal'inespugnabile Pambera Anfield Road al pirotecnico San Paolo Giuliano Gardenghi , da Pian di Macina all'Arcoveggio, o al Biancorosso Stadium fortino imbattuto ,un unico grande denominatore comune. Poi punti persi maldestramente e la riconquista di posizioni importanti.Jonatha Faccioli e Rosario Frisenda Ross Sghengorafforzano il gruppo. Il giocatore di Crotone, affiancato a Stefano Crisci, e' determinante nel rush finale mozzafiato dove con grandi irripetibili emozioni arriva la percezione e la sicurezza di un campionato vinto.gioia che non conosce limite di eta' e categoria. Questa squadra e questo gruppo mantengono cio' che al paese venne promesso il giorno della presentazione. Sacrificio e passione da un campo all' altro spesso in terreni impossibili ,sia ambientali che strutturali dove la parola calcio stride un attimo con la realta' e si torna al pallone da cortile o al parco . Ma questa squadra si adatta e si trasforma come un camaleonte .Giocatori da eccellenza e promozione scendono di categoria ,analogamernte ai dirigenti che sanno benissimo che la passione, il cuore, il successo, non hanno categoria ma esiste solo l' importanza e l'entusiasmo di sapere con chi sei, con chi giochi, con chi lavori ,e con chi fai " gruppo".

Perche ' come ben sappiamo c' e ' un detto che recita: " i grandi fuoriclasse vincono le partite, i grandi gruppi vincono i campionati".

e Noi siamo stati bravi due volte perche ' alla prima frase ,che da sola non resiste, abbiamo unito la seconda. Con una semplice ricetta ,niente Uefa a b c d e f g , ma solo Testa Cuore Passione, molti giorni 24 ore al giorno; il credo dei dilettanti . Grazie ai nostri tifosi e alle persone che ci hanno sostenuto sempre. Complimenti a Giuseppe Genova.
e a tutti coloro che hanno fatto battere forte , di nuovo, il cuore biancorosso. Dedicato a Walter Conti.

Biancorosso Channel per EmiliaRomagnaSport

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