I responsabili del settore giovanile si occuperanno anche della 2a categoria
Di Ufficio Stampa San Lorenzo
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30/05/2025
Sarà nel segno della continuità la stagione 2025/26 del San Lorenzo che ha deciso di affidare la panchina della sua prima squadra alla coppia che l’ha guidata nei play out ottenendo la salvezza.
Saranno quindi Alessandro Manzaroli e Matteo Ortalli i mister dei bianco azzurri, coppia già al timone del settore giovanile da tre anni e che ora si dedicherà anche ai “grandi”.
“Alessandro e Matteo hanno preso la squadra nel momento clou della stagione scorsa, mettendosi in gioco e aiutando la società – spiega il Presidente Maurizio Pruccoli – abbiamo pensato di ripartire da loro, dalla loro esperienza e dal loro entusiasmo che mettono quotidianamente anche nel settore giovanile. Abbiamo già un ottimo gruppo di ragazzi che vogliamo confermare, crediamo che con qualche innesto si possa disputare un buon campionato, ci metteremo subito al lavoro con i mister per programmare tutto al meglio”.
“Accettiamo con una grande carica questo ruolo – commentano Manzaroli e Ortalli – non allenavamo prime squadre da qualche anno ma in poco più di due settimane i ragazzi ci hanno trasmesso un’energia incredibile e abbiamo pensato che proseguire il lavoro fosse la scelta migliore. Non sarà assolutamente un passo indietro riguardo al nostro impegno con il settore giovanile, il doppio ruolo lo vediamo invece proprio in una funzione di ulteriore miglioramento e integrazione, vogliamo una prima squadra strettamente legata ai nostri giovani, ai nostri mister, un ambiente unico fatto di calcio, entusiasmo, voglia di stare insieme, divertirsi”.
Settore giovanile che si avvia alla chiusura della stagione con numeri da record e un’estate piena zeppa di iniziative tra centro estivo, camp in montagna, accademia di tecnica e torneo serale (Summer League): “L’impegno dei nostri due responsabili con i giovani rimarrà invariato precisa Pruccoli - vogliamo ancora crescere e migliorarci, coinvolgere così tanti bambini e famiglie è per noi motivo di grande orgoglio”.
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