Gabriele Fresia eroe della serata con due rigori parati
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01/09/2024
di Fabio Pagani
Finalmente si comincia. Dopo un’estate ricca di emozioni e cambiamenti, in casa giallorossa è tempo del primo verdetto. Questa sera, in un “Benelli” vestito a festa, l’undici di Mister Antonioli affronta nel secondo turno di Coppa Italia un Forlì rinnovato, ma costante nelle sue colonne portanti e migliorato con gli arrivi dei mediani Gaiola e Francesco Campagna, centrocampista con il vizio del gol.
Ravenna, dal canto suo, fedele al collaudato 3-4-1-2 e alle proprie sicurezze: Esposito dietro, Rrapaj in mezzo al campo e Nappello ad ispirare il duo d’attacco Di Renzo e Guida. Prima del match abbiamo scambiato due battute con Mister Alessandro Zauli, brillante opinionista della trasmissione “Fischio Finale”, in onda su Tele Romagna: “Ravenna e Forlì sono due belle squadre e certamente la formazione giallorossa dovrà fare i conti con la pressione che la accompagnerà per tutta la stagione. Mi aspetto, questa sera, una sfida vibrante e non scontata”.
La partita: cornice di pubblico significativa e curva “Mero” in abito da gala. C’è entusiasmo e si percepisce già dal riscaldamento delle due squadre, in particolare, naturalmente, di quella bizantina. Indisponibile Agnelli, colpito da un grave lutto familiare, Mister Antonioli propone Rossetti in mediana a fianco di capitan Rrapaj, mentre il Forlì lascia in panchina l’esperto Merlonghi. Match abbastanza maschio nelle prime battute e un Forlì pimpante che prova a giocare nella metà campo avversaria; al 5’, tiro da fuori di Campagna, palla abbondantemente a lato. Dieci minuti di lotta, con falli al limite, caratterizzano un nervosismo in pieno stile derby. 11’, brivido in area forlivese con il portiere Martelli che cicca il rinvio e, per poco, Guida non ne approfitta. Due minuti dopo, botta dai 30 metri di Menarini: palla alle stelle. Al 18’, interrompendo la pressione ospite, il Ravenna la sblocca: bel centro di Lordkipanidze per Di Renzo che, sul secondo palo, di sinistro fredda il portiere. Al 20’, sulla ribattuta della difesa di casa, ci prova Visani, ma Fresia è attento e blocca. Dopo il gol incassato, i galletti cercano di rimettersi in ordine, mentre il Ravenna è in gestione e pronto a colpire, anche se il forte caldo di questa prima serata settembrina non si fa desiderare. AL 31’, Forlì vicinissimo al pareggio: grande punizione dai 25 metri di Menarini, ma Fresia vola sulla sua destra e toglie la sfera dalla rete con un balzo felino. Passano due minuti e i biancorossi, dopo una bella azione sull’asse Farinelli – Macrì, si rendono pericolosi con Gaiola, che però conclude debolmente fra le braccia del numero 22 giallorosso. Al 40’, pareggio del Forlì: punizione tagliata dalla destra di Farinelli, pallone che viene sfiorato in area da Saporetti, la cui deviazione inganna Fresia. Dopo tre minuti di recupero il sig. Palmisano decreta la fine di un primo tempo equilibrato e ben giocato dagli ospiti.
Nella ripresa, Antonioli lascia negli spogliatoi Calvosa e Lordkipanidze, sostituiti da Matteo Milan (ex San Giuliano City) e Simone Biagi (lo scorso anno al Latina). Il tema tattico giallorosso vede ora Rrapaj sulla sinistra, Biagi e Rossetti in mediana e Milan sulla fascia destra; nessun cambio, invece, nel Forlì. Al 3’, Nappello reclama un penalty per trattenuta in area, ma l’arbitro fa proseguire. Al 13’, il Ravenna mette in campo Lo Bosco in luogo di Guida, ricostituendo così la coppia – gol di Vado. Al 17’, brivido per Fresia, che blocca in due tempi, sulla linea, una conclusione rasoterra di Farinelli; gli ospiti invocano il gol, ma il guardalinee non è dello stesso avviso. Al 18’, uscita incerta di Fresia su cross di Macrì, ma Saporetti non ne approfitta e la difesa giallorossa sbroglia una complicata matassa. Questa prima parte di secondo tempo evidenzia un Forlì sugli scudi, mentre il Ravenna soffre la miglior condizione atletica degli avversari. Alla mezz’ora, sgroppata di Milan che cerca Lo Bosco, ma Martelli esce in presa comoda. Passa un minuto e, su respinta corta di Rrapaj, botta dal limite di Masini e pallone in curva. AL 28’, tiro cross velenoso di Lilli, sfera deviata che termina in corner dopo aver sfiorato il palo. Alla mezz’ora, un gradito ritorno in casa giallorossa: entra D’Orsi, già due stagioni a Ravenna, a cui lascia il posto Rossetti: Rrapaj torna in mezzo al campo e l’esterno romano va sulla fascia sinistra. Nel Forlì, dentro Merlonghi per Menarini e, due minuti più tardi, Mandrelli per Masini e Petrelli per Lilli. Al 37’ bella azione di D’Orsi, pallone che finisce sui piedi di Lo Bosco il cui tiro, smorzato da un difensore, finisce lento nelle mani del portiere biancorosso. Dopo otto minuti di recupero, sul risultato di 1 a 1, le due squadre si giocano il passaggio del turno ai calci di rigore, come il regolamento della Coppa Italia impone. La lotteria sorride al Ravenna, grazie ad un super Fresia che neutralizza i penalty di Luppatelli e Visani. Rigore decisivo di capitan Rrapaj, bravo a riscattare il primo match point fallito dallo specialista Nappello. Il Ravenna mette la prima vittoria in cascina, buona speranza per un cammino che, dalla prossima domenica, metterà in palio i primi punti in campionato.
Il tabellino (nei tempi regolamentari, Di Renzo al 17’pt., Saporetti al 40’pt.)
Ravenna: 22Fresia, 26Onofri, 21Esposito, 5Venturini, 16Lordkipanidze (1’ st. 85Milan), 6Rossetti (30’st. 23D’Orsi), 11Rrapaj ©, 3Calvosa (1’st. 8Biagi), 10Nappello, 7 Di Renzo (42’st. 19Manuzzi), 17Guida (13’st. 9Lo Bosco). A disp.: 12Galassi, 18Crosariol, 4Mandorlini. All. M. Antonioli.
Forlì: 1Martelli, 2Masini (34’st. 16Mandrelli), 3Visani, 4Sbardella, 5Saporetti, 6Menarini (30’st. 20Merlonghi), 7 Campagna (13’st. 18Rossi), 8Gaiola ©, 9Farinelli (45’st. 17Lupattelli), 10Macrì, 11Lilli (34’st. 19Petrelli). A disp.: 12Zamagni, 13Graziani, 14Nisi, 15Drudi. All. A. MIramari.
Terna arbitrale: sig. Palmisano, sig. Barlocco (1^ assistente), sig. Monelli (2^ assistente).
Ammoniti: Lordkipanidze (16’pt.), Rossetti (30’pt.), Gaiola (7’st.), Mandrelli (16’st.), Saporetti (50’st.).
Calci d’angolo: 2 a 5.
Recupero: 3 e 6 minuti.
Rigori: Macrì (gol), Lo Bosco (gol), Rossi (gol), D’Orsi (gol), Merlonghi (gol), Manuzzi (gol), Luppatelli (parato), Biagi (gol), Petrelli (gol), Nappello (alto), Visani (parato), Rrapaj (gol).
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