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Volley | Naz.li Femm.le | Serie A/F

Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia - Vero Volley Milano 1-3

Di M. Novella Ferri

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20/02/2023

Megabox Ondulati  Del Savio Vallefoglia - Vero Volley Milano  1-3

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Megabox Ondulati  Del Savio Vallefoglia - Vero Volley Milano  1-3

MEGABOX ONDULATI DEL SAVIO VALLEFOGLIA: Aleksic 7, Hancock 4, Kosheleva 10, Mancini 5, Drews 24, D’Odorico 9, Sirressi (L), Papa 1, Lázaro, Piani , Furlan ne, Barbero , Berti ne, Renzi (L). All.: Mafrici.  

VERO VOLLEY MILANO : Orro 5, Larson 11, Folie 10, Thompson 24, Sylla 5, Stevanovic 11, Parrocchiale(L), Candi ,  Stysiak ne, Begic ne , Rettke 1, Davyskiba 5, Negretti (L), Mancastroppa.  All: Gaspari.

Arbitri: Piperata, Saltalippi

Parziali: 25-20(26’); 15-25 (26’); 21-25 (27’); 22-25 (29‘)

Spettatori: 763

MVP: Orro

CRONACA

La Megabox perde il confronto con Milano, ma l'1-3 finale è forse troppo severo nei confronti delle Tigri, chiamate a giocare una gara completamente diversa dallo 0-3 di Busto, quando dall’altra parte ci sono campionesse dello spessore dell’MVP, Orro, che ha saputo guidare condurre le lombarde in ogni situazione, sia come regista che come capitano

In Vallefoglia arriva Milano

domenica (ore 18) arriva Milano

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18/02/2023

In Vallefoglia arriva Milano

 

 

“Dopo la delusione della partita con Busto, siamo rientrati in palestra con la consapevolezza che quello di domenica scorsa è stato un brutto scivolone, ma al tempo stesso siamo consci che quello che abbiamo fatto vedere non è nemmeno l'ombra distorta di ciò che siamo realmente. Non vogliamo che ciò accada più e abbiamo lavorato in settimana peer questo obiettivo”. Andrea Mafrici non ha cancellato lo 0-3 di domenica scorsa e come è maturato. “Probabilmente l'ultimo set è stato uno dei momenti più bassi della nostra stagione – ammette il coach della Megabox -. Dispiace perché il secondo set lo avevamo interpretato nella maniera corretta, almeno fino al 20 pari. Poi abbiamo accumulato una serie di errori consecutivi, che hanno permesso a Busto di vincere il set ai vantaggi. Mi aspettavo nel terzo set lo stesso approccio del secondo, invece siamo entrati scarichi mentalmente, abbiamo commesso tanti errori e questo ci ha fatto perdere la testa”. Una questione tecnica e psicologica, tanto che l’allenatore biancoverde ricorre a un modo di dire comune: “È un cane che si morde la coda. Ci sono state alcune cose che non riuscivamo a fare come avremmo voluto, ad esempio l'attacco, e invece di rimanere lucidi e trovare soluzioni alternative magari anche tattiche, ci siamo innervositi, è subentrata la fretta di far punto e spesso tentavamo colpi improbabili, che si tramutavano in punto per gli avversari”.

Ad assistere ad un allenamento c’erano anche Davide Mazzanti e Stefano Recine, rispettivamente allenatore e dirigente accompagnatore della nazionale femminile: la tappa a Vallefoglia era prevista nell’ambito delle visite che stanno conducendo tra le varie società della nostra serie A1.

Domenica al PalaCarneroli di Urbino (ore 18, con dirette su volleyballworld.it e Radio Incontro), arriva Milano, la terza forza del campionato. “Non ci sono avversari migliori o peggiori e i risultati di domenica scorsa ce lo ribadiscono per l'ennesima volta – dice ancora Mafrici -. Non esistono squadre cuscinetto o partite impossibili in questo campionato. Sicuramente ci sono squadre più attrezzate di altre, con roster ampi e Milano è una di queste”. Di conseguenza, la Megabox deve farsi trovare pronta “ad esprimere la miglior pallavolo possibile” per mettere in difficoltà una rosa costruita per provare a vincere lo scudetto: Sylla e Folie in attacco, con Orro in regia, sono le punte di diamante, senza dimenticare Thompson, opposto della nazionale statunitense. Per le lombarde si tratta della seconda trasferta consecutiva nelle Marche. “Siamo reduci da una settimana standard di allenamenti, in cui abbiamo lavorato bene per arrivare alla sfida contro Vallefoglia con un livello di gioco più alto rispetto a Macerata – ha spiegato Marco Gaspari, allenatore jesino alla sua terza stagione alla Vero Volley e l’anno scorso nominato miglior allenatore della Serie A1 -. Stiamo giocando a corrente alternata e dobbiamo lavorare per far sì che queste pause siano almeno ridotte, perché l’errore fa parte del gioco ma perseverare nel farlo può diventare un danno a fine partita”.

 

 

M. Novella Ferri

 

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