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Pallacanestro Budrio – Pol. Masi Casalecchio 82-79 (21-21, 38-40, 60-65, 82-79)

Di Ufficio Stampa Pallacanestro Budrio

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14/03/2022

Pallacanestro Budrio – Pol. Masi Casalecchio  82-79 (21-21, 38-40, 60-65, 82-79)

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Pallacanestro Budrio  - Beffata la Masi allo scadere !!

Pallacanestro Budrio – Pol. Masi Casalecchio  82-79 (21-21, 38-40, 60-65, 82-79)

Pallacanestro Budrio : Fornasari 20, Pirazzoli 2, Fumolo ne, Tugnoli 12, Baietti 4, Zuccheri 16, Cesario 10, Benetti, Quarantotto, Bovoli 10, Maccaferri 8, Rondelli. All. Bovi.

Pol. Masi Casalecchio : Nicoli 7, Barilli Fe. 4, Ballanti, Govi ne, Cassanelli 3, Sighinolfi 15, Tabellini 23, Masina 10, Barilli Fi. 2, Anesa, Versura 13, Micco 2. All. Forni.

 Penelope. Potrebbe essere questo il secondo nome per Pall. Budrio, tanto brava nel tessere la propria tela, quanto abile nello sfilacciarla con preoccupante costanza. Questo il leitmotiv che accompagna la prestazione dei gialloblù, costretti ad inseguire una solida e coriacea Masi dopo i primi 10’ chiusi in parità. Gli ospiti continuano la propria marcia approfittando degli svarioni della retroguardia avversaria, trovando poi in contropiede i layup dell’allungo. I padroni di casa reagiscono guidati dal tandem Fornasari-Zuccheri, ma falliscono il possesso della nuova parità. L’attacco gialloblu si inceppa per merito della retroguardia biancoverde, abile nell’alternare la zona 2-3 alla difesa a uomo. Sul fronte opposto il giovane Tabellini prosegue il suo personale show, rimanendo un rebus di difficile soluzione per la truppa di coach Bovi. Ospiti in completo controllo del match sul +14 (45-59), costretti poi a vedere dimezzato il vantaggio grazie alla bomba di Maccaferri a cui segue il perfetto contropiede finalizzato da Baietti. Sembra la svolta, ma così non è. Le scelte rivedibili e frettolose di Budrio si tramutano in ottime opportunità per il Masi che, cinicamente, non spreca. Gli ospiti allungano nuovamente con il jumper di Barilli, assoluto protagonista del momento chiave del match. La spinta energica con cui aiuta Zuccheri a spiccare il volo, vale il mini break gialloblu chiuso dalla tripla di un consistente Bovoli. Non contento, a gioco fermo, decide di attentare alla virilità di capitan Tugnoli che subisce il duro colpo, ma non si spezza. Panchina e pubblico di casa inveiscono furiosamente per il vigliacco torto subito, perso dagli uomini in grigio. Dal furore generale si esce con una doppia espulsione sulla panchina budriese che costa l’allontanamento dal campo dei coaches Bovi e Pullega. “Ball don’t lie” (cit.), la legge non scritta della palla a spicchi vale lo 0/2 ospite dalla linea della carità, lasciando il possesso nelle mani di Budrio. I gialloblù sono abili nel cambiare repentinamente il proprio atteggiamento, trovando immediatamente con Zuccheri il fondo della retina. Di Tugnoli, nel traffico delle maglie biancoverdi, l’appoggio al tabellone per la nuova parità. Il finale è un thrilling che difficilmente si poteva immaginare. Il Masi torna a condurre le danze a 50” dal termine, segnando tre liberi con Sighinolfi causati dal quinto personale di Cesario. Maccaferri risponde esattamente con la stessa moneta nell’azione seguente, ritrovando la parità a quota 79 a 36” dal termine. Gli ospiti sprecano la propria occasione sul ribaltamento di fronte, lasciando ai padroni di casa l’ultimo possesso. Fornasari decide di giocarsi il proprio isolamento, mandando a bersaglio la tripla del controsorpasso ad un solo secondo dall’ultima sirena. Coach Forni spende l’ultimo timeout a disposizione nella speranza di impattare nuovamente, ma Budrio difende bene. L’intercetto di Bovoli spegne ogni velleità avversaria, lasciando esultare, col brivido, i gialloblù.

Una gara maschia, sporca, spesso ai limiti del regolamento, nel cui finale cuore, discreta dose di lucidità ed un pizzico di pura follia budriese hanno prevalso. La Bovi’s band si porta a casa un successo insperato, dopo aver mostrato il suo lato oscuro per larghi tratti della contesa. Onore al merito al Masi che ha saputo reagire all’iniziale impatto dei padroni di casa, dovendo arrendersi al fotofinish nonostante abbia condotto quasi interamente le ostilità. Rimane molto su cui lavorare in settimana per i gialloblù, attesi tra una settimana nella complicata trasferta in casa Salus. Cambiare atteggiamento e tornare a pensare da squadra è imperativo. Ai posteri l’ardua sentenza.

 

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