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Calcio | Dilettanti | Serie D

Il punto del D...irettore

Di Mirco Mariotti

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24/01/2022

Il punto del D...irettore

Foto Barbara Bastoni

Il Rimini è ufficialmente campione d'inverno dopo il successo ottenuto ieri nel big match contro il Lentigione, portando provvisoriamente a cinque, in attesa dei recuperi di mercoledì prossimo, i punti di vantaggio sulla diretta inseguitrice, ovvero il Ravenna che dopo il successo tra le mura amiche contro il Ghivizzano balza, per ora, al secondo posto. Continua a stupire la Correggese, corsara a Forlì, mentre il Sasso Marconi si fa rimontare e beffare, tra le mura amiche, dall'Alcione in pieno recupero. Un capitolo a parte merita, purtroppo, l'Athletic Carpi, ma non tanto per la sconfitta sul terreno del Seravezza, risultato sicuramente più severo del dovuto, ma per il dopogara che ha visto il culmine, nella tarda serata di ieri, con l'esonero dall'incarico di Direttore Sportivo, di Giorgio Marinucci Palermo, senza escludere la possibilità, nella giornata odierna, anche di un'eventuale esonero di Romulo Togni. Premesso che il proprietario di una squadra di calcio ha tutto il diritto di decidere quello che vuole, ma dare sempre la colpa agli altri è troppo facile. E' normale avere ambizioni di vertice in una piazza come Carpi, ma pretendere risultati immediati dopo che, la tua società inizia la preparazione un mese abbondante dopo gli altri, senza poter disputare amichevoli, e con tutte le problematiche collegate alla vecchia proprietà che persistono, non si può. Dopo l'esonero di Bagatti, dall'esterno si è percepita soltanto tanta confusione, anche troppa. Adesso paga anche il direttore sportivo, che può avere sicuramente delle colpe, ma che ad inizio stagione si è trovato a lavorare prima per una società (Correggese) e poi per un'altra, scandagliando giocatori su giocatori senza sosta. Mi auguro che patron Lazzaretti, sicuramente consapevole delle decisioni prese, trovi la giusta serenità per riportare il Carpi nella categoria che merita, dando però la possibilità di lavorare con sana tranquillità a chi lo sta accompagnando in questa avventura. La fretta non è quasi mai consigliera.
Nel girone C il Cattolica SG viene sconfitto in casa dal Campodarsego complicando ancor di più l'andamemto del proprio campionato. Ma andiamo ad analizzare, partita per partita, quello che è accaduto sui terreni di gioco che hanno visto protagoniste le formazioni emilianoromagnole del campionato di Serie D, ricordando che, causa Covid, sono state rinviate d'ufficio le seguenti partite: Adriese-Delta Porto Tolle, Arzignano Valchiampo-Union Clodiense, Luparense-Ambrosiana, Mestre-Dolomiti Bellunesi, San Martino Speme-Este, Spinea-Cartigliano, Bagnolese-Aglianese, Progresso-Borgo San Donnino, Sammaurese-Real Forte Querceta, Tritium-Mezzolara.

Partiamo dal girone C e dalla sconfitta interna del Cattolica SG per 1-3 contro il Campodarsego. Primo tempo tutto sommato equilibato, anche se i presupposti che i patavini potessero sbloccare il risultato si erano intravisti verso la mezz'ora quando Guitto, su punizione, impegna severamente Scotti che, con l'aiuto della traversa, impedisce agli ospiti di passare in vantaggio. Il gol però giunge al 47' della prima frazione di gioco con l'ex Castelvetro Solinas che, di testa, raccoglie un cross dalla sinistra di Cocola e non lascia scampo all'estremo difensore del Cattolica. Ad inizio ripresa i giallorossi potrebbero agguantare il pari, ma De Vito colpisce in pieno la traversa, ma al 57' un cross perfetto dalla destra di Addiego Mobilio viene raccolto da Colombi che, indisturbato, da pochi passi firma il raddoppio. Il Cattolica ha un sussulto d'orgoglio ed al 66' è Morri, da distanza ravvicinata, a dimezzare le distanze, ma passano soltanto cinque minuti ed Alluci, direttamente da calcio piazzato, firma il definitivo 1-3. I padroni di casa nel finale cercano di riaprire il match, ma ci pensa Fortin ad evitare la peggior sorte. Risultato che, visto le poche partite disputate ieri, non cambia la classifica della squadra di mister Bardi, sempre penultima con nove punti, mentre il Campodarsego balza provvisoriamente in zona play off agguantando la quinta piazza.
Ecco gli altri risultati della 17a giornata: Cjarlins Muzane-Caldiero Terme 0-2, Levico Terme-Montebelluna 1-1.

Passiamo al girone D ed al big match del "Camp Nov" di Sorbolo Mezzani che ha visto il Rimini uscir vincitore per 0-2 contro il Lentigione. Ad onor del vero il risultato più giusto sarebbe stato quello a reti inviolate perchè, nonostante la partita sia stata combattuta con sul terreno di gioco due squadre che meritvaano ampiamente la classifica che attualmente occupano, a parte la fugace traversa di Haveri dopo 14' di gioco, obiettivamente soltanto un episodio poteva sbloccare il punteggio. E l'episodio giunge al quarto d'ora della ripresa quando sugli sviluppi di una rimessa laterale effettuata dalla tre quarti destra da parte di Deratti, Agyemang colpisce di testa all'indietro con la palla che colpisce, appena dentro la propria area, il braccio di Rossini. Tocco non proprio volontario, ma che non sfugge al direttore di gara che assegna il penalty a favore degli uomini di Gaburro che Gabbianelli (nella foto) trasforma con una sassata che si infila sotto la traversa della porta difesa da Sorzi. Passano altri cinque minuti ed il Rimini ottiene un altro calcio di rigore, stavolta sacrosanto, per il fallo di Sorzi che, nel tentativo di evitare di essere dribblato dal solitario Tomassini, lo aggancia in uscita. Stavolta da dischetto si presenta Piscitella che spiazza l'estremo difensore del Lentigione e porta il risultato sullo 0-2. Nel finale i biancorossi controllano le scorribande degli uomini di Serpini, pericolosi solo con una conclusione di Formato nei minuti finali.

 

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