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Virtus Faenza - Alfonsine 2 – 2 un altro pareggio, stavolta strappato con le unghie.

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11/02/2019

Virtus Faenza - Alfonsine  2 – 2  un altro pareggio, stavolta strappato con le unghie.
Campo di Faenza di terra battuta (nel vero senso della parola) e vien da pensare se viene tenuto così apposta vista l’assenza di erba ovunque come pure nel campo a poca distanza. Almeno viene spianato bene, però è indubbio che la palla scorre in modo molto diverso rispetto ai campi in erba, un po’ come nei sintetici.
Alfonsine che si presenta senza lo squalificato Monti al quale si aggiunge l’infortunio di Bucchi durante il riscaldamento. La coperta, già corta in parecchi ruoli, resta cortissima ogni qualvolta ci sono alcune assenze nei reparti arretrati.
Alfonsine di mister Baldini in campo con un solido 4 -4–2: Babini in porta, linea di difesa con Calì, Mariani, Di Tomamso e Rossi, centrocampo con Manara, Celli, Pasi, Selva; duo di punta Sibilio e Guerra.
Buna partenza per l’Alfonsine che si rende maggiormente pericoloso anche se la virtus non sta certo a guardare. Al 26° vantaggio dell’alfonsine, punizione di Pasi dalla trequarti, spizzata di testa di Manara ad allungare la palla sul palo lontano dove Sibilio insacca da pochi passi indisturbato. La Virtus subisce il contraccolpo e un minuto dopo un difensore inciampando sulla palla manda in contropiede a campo aperto Guerra bravo ad insaccare il 2 – 0 alle spalle del portiere. Un uno-due così di solito avvilisce chi lo subisce, oggi invece sembra spegnere l’Alfonsine che piano piano arretra correndo un paio di pericoli prima della fine del primo tempo, sul primo ci mette una doppia pezza Babini con un grande intervento sulla cui seconda respinta un attaccante calcia incredibilmente alto, sul secondo, al 37° invece Babini non può nulla e la Virtus accorcia (meritatamente) le distanze quando un tiro sbagliato trova un giocatore libero e solo sul secondo palo.
Si spera che il riposo faccia recuperare le energie e soprattutto la concentrazione di molti, ma in realtà il secondo tempo è quasi un assedio, soprattutto con molte palle pericolose in mezzo da calci piazzati. Al 5° Casali prende il posto di Babini, al 10° Cumali sostituisce Celli con il passaggio a un 4-3-3 che probabilmente nelle intenzioni del mister doveva far alzare un po’ la squadra ma nei fatti non c’è riuscito. Al 15° Fabbri Matteo per Manara. Al 21° Fabbri Luca per Di Tommaso. Al 31° dopo tanta pressione la virtus pareggia e nonostante l’assedio finale, la partita finisce dopo appena 2 minuti di recupero (neppure comunicati, l’arbitro non vedeva l’ora di fischiare la fine).
E’ stata la partita dove si è subito di più l’avversario, persino rispetto al Forlì. Sicuramente rispetto a queste squadre che fanno selezioni e persino campagne acquisti invernali (mentre noi ne abbiamo addirittura persi per strada) i nostri sono sempre in difficoltà numerica, non appena c’è qualche assenza da centrocampo in giù. Oggi ne sono mancati 2 e in un momento della partita dove ci sarebbe voluto qualche cambio dietro (molto anche per il calo fisico) in panchina c’erano solo degli attaccanti di ruolo, tanto da terminare ancora una volta la partita con centrocampisti a fare i terzini e attaccanti a fare i centrocampisti. Nei provinciali si poteva sopperire vista la differenza di forze in campo, nei regionali in queste condizioni bisogna solo fare i complimenti ai ragazzi e al mister che nonostante le indubbie difficoltà, riescono sempre a cavarsela in qualche modo, anche con la grinta e la voglia di non mollare mai.
ARBITRO: Decisamente insufficiente, errori a parte che in fondo sono sempre opinabili, non ha saputo gestire la partita sin dal primo minuto, era spesso in balia dei giocatori e incapace di dare un freno ai ragazzi in campo utilizzando anche i cartellini (il primo tirato fuori nel finale e per un fallo veniale rispetto a quanto successo sin dal primo tempo con falli e reazioni da censurare da entrambe le parti). Poi spero che si fosse dimenticato le regole perché in difficoltà mentale, perché non saperle, tipo che dopo un ammonizione devi fischiare per riprendere il gioco, sarebbe grave. Quest’ arbitro noi non ricordiamo di averlo avuto, quelli della virtus invece dicono di averlo già avuto e che oltre agli errori, era finita in rissa sempre per la stessa mancanza di autorità. Forse chi segue questi arbitri dovrebbe gestirli meglio e far arbitrare partite più semplici di ragazzi più piccoli in modo da fargli prendere sicurezza in se stesso, perché un arbitro insicuro è peggio di un arbitro che fa errori e alla lunga smette di arbitrare perché si sentirà sempre assediato (e c’è bisogno anche di loro per giocare le partite…).
CAMPIONATO: Mancano ancora due recuperi ma sembra che Forlì (scontato) e Sammaurese abbiano una costanza maggiore delle altre per aspirare ai primi due posti. Però
LA PROSSIMA: Andremo a far visita alla Comacchiese reduce da due pesanti sconfitte, speriamo non decida di risvegliarsi proprio ora… o di essere noi a farla risvegliare.
Andrea Selva
N.b. Ricordo che il presente articolo è un’opinione puramente personale, non pretende di essere una verità assoluta perché nessuna opinione lo è, tanto che se la chiedete a 10 persone che hanno guardato la stessa partita, avrete dieci opinioni diverse, molte volte anche antitetiche.


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