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Faenza vs Fya Riccione, il pre partita

Match casalingo per il Faenza calcio contro il Fya Riccione

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21/10/2017

Faenza vs Fya Riccione, il pre partita

 

 

 

 

 

 

Il Faenza Calcio affronta domenica 22 ottobre (ore 15.30) al “Bruno Neri” il Fya Riccione.

 

La formazione biancazzurra si presenterà priva di Albonetti, ancora indisponibile, come pure il portiere Bentivoglio che però andrà in panchina, assieme al difensore Gavelli e all’attaccante Marocchi che sono rientrati in gruppo ma non sono ancora al meglio. Il centravanti Grazhdani, che ha dovuto saltare la partita di domenica scorsa, sarà valutato nella rifinitura prima della gara. Il mister Fulvio Assirelli spera di riuscire a recuperarlo almeno per la panchina.

 

La squadra di mister Fulvio Assirelli cerca di ripartire dopo la sconfitta a Diegaro.

 

“Resta amarezza per come è maturata la prima sconfitta domenica scorsa, per una serie di episodi sfavorevoli davanti una squadra forte e determinata - dice il tecnico manfredo - Vogliamo riprenderci presto e fare punti. Non sarà facile davanti alla capolista Riccione, squadra che si è rinnovata con intelligenza e che vive un momento positivo. Sono sicuro che i ragazzi daranno il massimo davanti al nostro pubblico mantenendo la concentrazione alta per tutto l’incontro”.

 

Arbitrerà il signor Tatti di Modena.

 

Fya Riccione

 

Arriva da capolista e non è più una rivelazione quanto una conferma la Fya Riccione, alla seconda stagione in Eccellenza. Dopo l’entusiasmante prima esperienza da matricola nel campionato di Eccellenza la squadra si è rinnovata profondamente per la stagione 2017-2018.

 

Il primo cambio in panchina dove Gian Luca Righetti, promosso coordinatore-responsabile dei settori giovanili di Rimini, Fya Riccione, Vis Misano e San Clemente, ha ceduto il timone a Omar Lepri ex giocatore professionista, già capitano della fu Riccione Calcio con cui aveva vinto da giovane calciatore il titolo nazionale juniores nel 1994. A completare lo staff tecnico Emanuele Della Bella, Paolo Giometti, il preparatore dei portieri Andrea Sanchi e quello atletico Alessandro Platone. La rosa è stata rivoluzionata con le partenze di giocatori come Santucci, Savioli e Grassi, ma sono arrivati tanti elementi nuovi, molti promossi in prima squadra dal settore giovanile. Tra le novità, Cisterni l’attaccante già nel vivaio del Bologna e La Spezia, il centravanti mantovano Passarino, lo scorso anno al Misano, che è capocannoniere del torneo con otto reti, poi Basile, già tra i professionisti che è risalito dalle categorie inferiori, e ancora Contarini. Sono rimasti calciatori più esperti come il capitano Enea Righetti, figlio di Gian Luca, e Serafini.

 

 

 

L’Eccellenza per la Fya Riccione è il punto di arrivo di un percorso iniziato qualche anno fa quando la Tre Villaggi militava in Terza Categoria con Righetti in panchina. La società del presidente Paolo Secchiaroli, come Football Youth Accademy coordina un network del settore giovanile che comprende anche Rimini, Vis Misano e San Clemente per un totale di 700 tesserati. Il vivaio del Fya Riccione è il primo in provincia per iscrizioni con 323 elementi per la sezione maschile a cui si aggiungono altri 100 della sezione femminile con una squadra in serie B. La Fya Riccione ha raccolto una storia calcistica cittadina di oltre 90 anni che nell’ultimo periodo aveva vissuto un periodo difficile con grandi difficoltà societarie, traversie varie, fallimenti, fusioni, rinascite e ricadute.  Diversi gli atleti che hanno giocato a Faenza e a Riccione come Gian Luca Righetti, Garetti, D’Orsi, Dall’Olio, Bidini fino al manfredo di oggi Grazhdani. Hanno allenato in entrambe le piazze: Gian Paolo Landi e i compianti Attilio “Tiglio” Santarelli (che alla guida del Riccione vinse con il Bellaria a Cesena conquistando la serie C) e Ivano Gavella.

 

FAENZA CALCIO – UFFICIO STAMPA 

Giuseppe Sangiorgi 

Faenza vs Fya Riccione 0-0

Un pari giusto

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22/10/2017

Faenza vs Fya Riccione 0-0

 

 

 

 

 

Più occasioni per la capolista Fya Riccione nel primo tempo, Faenza più brillante nella ripresa. Alla fine il pareggio appare il risultato giusto. 

La formazione di casa, in completa tenuta granata per ospitalità nei confronti degli ospiti pure biancoazzurri, iniziava la gara con l’atteggiamento giusto e al 7’ Giacomo Lanzoni lanciava in profondità Negrini la cui conclusione rasoterra in diagonale non dava problemi a Mignani.

Da lì in avanti però il Fya Riccione guadagnava metri e creava occasioni in serie con il trio Passarino- Contarini- Basile in evidenza. Al 13’ Passarino a centro area con una pregevole girata indirizzava il pallone a rete ma una deviazione gli toglieva la gioia del gol. Sul calcio d’angolo seguente, Sottile spediva alto di testa. 

Ancora doppia opportunità per il Riccione con pericolose due conclusioni dal limite dei 16 metri, entrambe di poco a lato: prima al 18’ con Passerino e poi al 19’ con Basile. Dieci minuti dopo altra fiammata del Riccione che metteva in difficoltà il Faenza costretto a subire tre calci d’angolo consecutivi. Basile ci provava ancora con una staffilata da lontano, poi era bravo il portiere manfredo Tassinari a respingere di pugno una pericolosa parabola dall’angolo e a dire di no a Sottile sulla ribattuta. 

Al 41’ Tassinari si ripeteva uscendo con prontezza su Passarino lanciato in contropiede ed evitando il gol poi Savioni e De Luca in collaborazione sventavano la minaccia. 

Al rientro in campo per il secondo tempo, l’allenatore Assirelli operava due cambi e ne beneficiava l’assetto tattico del Faenza che subito sfiorava la rete: Marocchi ben lanciato sulla fascia veniva contenuto al momento del tiro e Mignani non aveva problemi. 

Le due squadre si fronteggiavano senza particolari sussulti,  fino al 23’ quando Tassinari respingeva di pugno su calcio d’angolo. Era l’unica occasione del Riccione nella ripresa, in cui era il Faenza a gestire meglio il gioco e sfiorare il vantaggio con due clamorose occasioni con protagonista Francesco Lanzoni. 

Prima (40’) rubava palla in anticipo e con una discesa irresistibile arrivava fino in area superando diversi avversari ma preferiva la conclusione personale risultata alta sopra la traversa al passaggio al centro per un facile assist a Bentini. Poco dopo era lo stesso Bentini a non sfruttare il passaggio di Lanzoni.

 

Faenza :Tassinari, F. Lanzoni, Fontana, Fantinelli, Savioni, De Luca, Salazar (12’ st. Gavelli), Teleman (36’ st. Bentini), Grazhdani (20’ st. Navarro), G. Lanzoni (1’ st. Errani), Negrini (1’ st. Marocchi). A disp.: Bentivoglio, Piraccini. All. Assirelli

Fya Riccione: Mignani, Sottile (33’ pt. Piscaglia), De Luigi, Censoni, Nanni (10’ st. Radchenko), Righetti, Lunadei (31’ st. Baldini), Serafini (41’ st. Alberigi), Passarino, Contarini (22’ st. Sylla), Basile. A disp.. Parrotta, Tamagnini. All. Lepri

 

Arbitro: Tatti di Modena

NOTE

Ammoniti: Fantinelli

Espulsi: Lepri (all.) e Serafini dalla panchina

Angoli: 2-7 

Recupero: 2’-4’

Spogliatoi

Omar Lepri allenatore Fya Riccione.

“Nel primo tempo abbiamo avuto diverse occasioni che non siamo riusciti a sfruttare per andare in vantaggio. Nella ripresa il Faenza ha riequilibrato le cose e poteva anche segnare. Per onestà intellettuale devo dire che il pareggio è giusto. Sono contento della prestazione dei ragazzi e del campionato che stiamo facendo gara dopo gara. La mia espulsione? In realtà avevo ripreso un mio giocatore per un errore e l’arbitro ha equivocato pensando che mi rivolgessi a lui. Peccato che poi il nervosismo ha prevalso e mentre mi allontanavo dal campo senza discutere, il direttore di gara abbia espulso anche Serafini che era rimasto in panchina dopo la sostituzione. Spero non venga penalizzato oltremodo con una squalifica”.

Fulvio Assirelli, allenatore del Faenza Calcio.

“Dopo un avvio equilibrato, abbiamo subito la pressione del Riccione che per oltre metà del primo tempo ha fatto molto bene mettendoci in difficoltà. Nella ripresa ci siamo assestati e abbiamo controllato creando tre quattro occasioni che si potevano sfruttare meglio per guadagnare così i tre punti. Il pareggio è giusto e sono contento perché lo abbiamo ottenuto davanti a una squadra che arrivava da sei vittorie consecutive. Stiamo recuperando giocatori importanti, come Marocchi e oggi Gavelli. Un applauso a Grazhdani che non era al meglio e ha stretto i denti rimanendo in campo finchè ha potuto”.

 

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