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Teramo vs Ravenna 3-2

I giallorossi disputano una partita di qualità in terra abruzzese ma pagano dazio alle tante occasioni non sfruttate. Si sblocca, però, il reparto d’attacco

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17/09/2017

Teramo vs Ravenna 3-2

 

 

Anche nel nuovo stadio il Ravenna non sfata il sortilegio delle trasferte di Teramo, dove incassa l’ottava sconfitta in nove gare di campionato. Il ritorno al gol degli attaccanti (il reparto non segnava dal 31 maggio, dalla semifinale di poule scudetto di D col Bisceglie, con la rete di Broso) non basta ai giallorossi per evitare una sconfitta dolorosa quanto immeritata. I giallorossi pagano a caro prezzo gli errori in fase di finalizzazione e le sbavature in difesa ma forniscono, soprattutto nella ripresa, una prestazione valida sotto il profilo del gioco, del temperamento e dell’intensità, che conferma che la sbandata con la Triestina è stata solo una serata storta. Per quanto visto al “Bonolis” il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Ne esce, invece, il terzo ko di fila, come era successo l’ultima volta due stagioni fa, nel primo anno di D, proprio dopo la vittoria all’esordio.

La cronaca della partita Il Teramo inizia col piede premuto sull’acceleratore: ritmo elevato e forte pressione ma la prima ghiotta occasione capita all’11’ a Cenci che manca l’aggancio da buona posizione. Il Teramo insiste nella sua offensiva e al 22’ sblocca la gara: De Grazia raccoglie un pallone vagante ai 20 metri e con un destro rasoterra trova l’angolo per battere Venturi. Cinque minuti e Samb Fallou lavora un pallone a trenta metri dalla porta di Calore, si prepara il tiro, carica il sinistro e fulmina nell’angolino l’estremo difensore di casa. Al 34’ Teramo di nuovo avanti: crossa dalla destra di Ventola, pallone prolungato per Speranza che al volo scarica un diagonale imparabile per Venturi. Allo scadere incursione di Bacio Terracino che fa tutto bene tranne il tiro.

Inizio di ripresa con il Ravenna subito pericoloso con un colpo di testa di Maistrello, ben servito da Barzaghi, fuori di poco e con la mossa di Antonioli che toglie Piccoli e inserisce De Sena passando al 4-3-3, con Selleri spostato a sul centro-destra a centrocampo. Il Ravenna cresce, prende sicurezza e costringe i padroni di casa a ripiegare in difesa. Al 15’ Cenci si divora il pareggio spedendo alto, a porta spalancata, il pallone respinto da Calore su botta di De Sena. Al 19’ da Maistrello a De Sena, tiro a botta sicura, salva Caidi sulla linea. E’ un monologo giallorosso. Ma al 29’ una ripartenza del Teramo trova il Ravenna sbilanciato e Venturini si arrangia in area su Foggia. L’arbitro decreta il rigore che lo stesso Foggia realizza. Dentro Magrini e Ronchi, e Lelj centra la parte superiore della traversa sulla punizione di Selleri. Il Ravenna non demorde e al 43’ cross di Venturini da destra, Maistrello prolunga per De Sena che insacca. Ma non basta ad evitare una sconfitta immeritata. 

Gli spogliatoi. “Usciamo da Teramo con grandissimo rammarico – esordisce il mister – perché alla fine avremmo meritato il pareggio per le occasioni che abbiamo creato. Abbiamo sofferto nel primo tempo ma nella ripresa abbiamo avuto una grandissima reazione, e costruito molte occasioni sciupate per poco. E’ un momento difficile, dobbiamo stringere i denti, continuare ad allenarci, migliorare dove serve; paghiamo un po’ lo scotto della categoria, e lo sapevamo. Ma non ci sta girando bene, gli episodi ci hanno condannato, però la prestazione c’è stata, ben diversa rispetto a domenica scorsa, ed è quello che chiedo ai ragazzi”. 

 

 

Il tabellino del match

 

Teramo-Ravenna 3-2

 

TERAMO (4-3-3): Calore; Ventola, Caidi, Speranza, Sales; Varas, De Grazia, Ilari; Bacio Terracino (30’ st Soumarè), Foggia (43’ st Pietrantonio), Tulli. A disp.: Bolognesi, Lewandowski, Altobelli, Paolucci, Milillo, Diallo, Faggioli, Mancini, Fratangelo, Barbuti. All.: Asta.

RAVENNA (4-3-1-2): Venturi; E. Ballardini, Lelj, Venturini, Barzaghi (33’ st Ronchi); Cenci (33’ st Magrini), Papa, Piccoli (8’st De Sena); Selleri (43’ st Portoghese); Samb Fallou (43’ st Sabba), Maistrello. A disp.: Gallinetta, A. Ballardini, Ierardi. All.: Antonioli. 

ARBITRO: Lorenzin di Castelfranco Veneto. 

RETI: 22’ pt De Grazia, 27’ pt Samb Fallou, 34’ pt Speranza, 30’ st rig. Foggia, 43’ st De Sena.

NOTE: Ammoniti: Papa, Samb Fallou, Venturini, Calore. Spettatori 1500 circa. Angoli: 8-2. Recupero: 1’ e 6’.

 

Ravenna a Teramo per riprendere il cammino interrotto

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16/09/2017

Ravenna a Teramo per riprendere il cammino interrotto

 

 

Dopo due sconfitte consecutive (un fattore non consueto per l’attuale gestione societaria: è capitato tre volte in cinque campionati), il Ravenna vuole riprendere il positivo cammino iniziale interrotto da Bassano e Triestina nella trasferta di Teramo, entrata nel cuore del popolo giallorosso per essere stata la gara che ha sancito la matematica promozione in B. Era il 9 maggio 2007: si giocò tre giorni dopo il biblico diluvio universale che costrinse l’arbitro a sospendere la gara. Palcoscenico della festa giallorossa fu, all’epoca, il vecchio e angusto stadio comunale, rimpiazzato un anno dopo dal “Gaetano Bonolis”, costruito a Piano d’Accio, dove si giocherà domani (inizio alle ore 18.30, dirige Lorenzin di Castelfranco Veneto, assistito da Moro di Schio e Zeviani di Legnago) e da dove comincia per i giallorossi un trittico di gare con altrettante dirette concorrenti per la salvezza, classifica alla mano (seguiranno poi Modena e Fano). “La sconfitta con la Triestina ha lasciato qualche scoria nei ragazzi nei primi giorni di allenamento – ammette mister Antonioli – ma comunque li ho visti allenarsi con il solito carico di voglia, entusiasmo e motivazioni. Ci sta, quest’anno, di perdere qualche partita in più ma domenica è il modo in cui si è perso che ci ha un po’ spiazzato. Non pensiamo più a quella partita e siamo concentrati sul Teramo, squadra che fa del fattore ambientale un suo punto di forza. Ci attende una battaglia, da giocare tra l’altro su un campo sintetico, cui non siamo abituati: dovremo calarci in questa ottica e farci trovare preparati”.

Oltre che avversari affamati (un solo punto preso nelle due partite), il Ravenna sfida anche la tradizione: Teramo, infatti, è un campo tabù per i giallorossi che nella città abruzzese hanno perso sette delle otto partite giocate nella storia, segnando appena tre reti. “Beh, per la legge dei grandi numeri questa potrebbe essere la volta buona per una vittoria – scherza il mister – ma, aldilà di questo, dobbiamo sapere che tipo di partita ci aspetta e dobbiamo fare tesoro degli errori commessi domenica e affrontare questo match con la mentalità, il gioco e le caratteristiche che ci caratterizzano. Dobbiamo essere lucidi e freddi”.

Sempre assenti Broso, Lucarini e Severini, a loro si aggiungono Tabacchi, influenzato, e Capitanio, squalificato per un turno: salterà così la partita contro la sua ex squadra in cui ha giocato metà della scorsa stagione collezionando 8 presenze, con un gol segnato. Diciannove i convocati da mister Antonioli. “Continuiamo a fare i conti con le assenze ma, come ho sempre detto, non ho dubbi che chi sarà chiamato a giocare saprà farsi valere: so che daranno tutto ciò che hanno, come è successo anche contro la Triestina. Un impegno che il nostro pubblico ha capito, accettando con serenità la sconfitta”.

 

 

 

 

 

 

Ravenna-Modena in anticipo tv Intanto la Lega Pro ha ufficializzato l’anticipo della partita Ravenna-Modena, in calendario domenica 24 settembre, a venerdì 22 settembre, con inizio alle ore 20.45, per la diretta televisiva di Sportitalia.

 

La lista dei convocati

 

Portieri: Gallinetta, Venturi.

Difensori: Barzaghi, Ierardi, Magrini, Ronchi, Venturini.

Centrocampisti: A. Ballardini, E. Ballardini, Cenci, Lelj, Papa, Piccoli, Sabba, Selleri.

Attaccanti: De Sena, Maistrello, Portoghese, Samb Fallou.

 

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